Francesco Mastromauro, sindaco di Giulianova, pronto a scendere in campo in vista delle elezioni politiche del 4 marzo prossimo.
Non è ancora ufficiale ma da Roma il nuovo movimento Liberi e Uguali, a cui ha aderito Articolo 1 e del quale il primo cittadino giuliese fa parte, ha già dato alcune precise indicazioni sulla composizione delle liste. Mastromauro è stato il primo sindaco in Abruzzo, e uno dei primi in Italia, ad aderire al partito di Bersani.
Sarà dunque molto probabilmente Mastromauro il capolista nel proporzionale per quanto riguarda la circoscrizione Teramo-L’Aquila. Un avversario tosto per tutti, Mastromauro che, dopo aver abbandonato il Pd, rischia oggi di essere una vera e propria spina nel fianco dei candidati del Partito Democratico. Perché vuoi o non vuoi toglierà dei voti al Pd e ai suoi candidati, tra i quali l’onorevole Tommaso Ginoble che viene comunque indicato capolista nel proporzionale per quanto riguarda i Dem.
Questa volta il sindaco di Giulianova è intenzionato ad andare avanti, ad accettare la candidatura a Montecitorio. Ci aveva provato qualche anno fa con le elezioni regionali. Ma decise alla fine di fare un passo indietro perché il Pd non lo aveva trattato bene a proposito dell’ipotetica composizione della lista. Un passo indietro che permise alla fine la candidatura di Dino Pepe, oggi assessore regionale all’agricoltura.
L’ufficializzazione della candidatura di Mastromauro è attesa a breve, forse già entro metà gennaio. Essendo capolista e tenuto conto che il movimento Liberi e Uguali, che raggruppa soprattutto i dissidenti del Pd e la sinistra italiana, è dato tra il 6 e l’8 per cento ci sono fondate possibilità che il sindaco di Giulianova, carica a cui dovrà poi rinunciare, possa approdare in Parlamento.
Sarà interessante seguire la battaglia politica che ne scaturirà nella prossima campagna elettorale soprattutto con il Partito Democratico che farà di tutto per togliergli i consensi.