Piano scolastico provinciale: la rabbia di Nereto

nereto_comuneNereto. Il nuovo piano provinciale per quanto concerne la rete l’organizzazione scolastica, licenziato ieri in consiglio, fa discutere.

Tali previsioni, storicamente, creano dei malumori, e la cosa si è verificata anche in questa circostanza. Una delle perplessità arrivano da Nereto, per bocca del vicesindaco Daniele Laurenzi, che sulla vicenda ha diffuso una nota molto circostanziata.

 

Lintervento

“Quanto deliberato ieri dal Consiglio Provinciale, e nello specifico della proposta del consigliere Adriano di Battista di chiedere alla Regione di trasferire da Nereto a Sant’ Omero la sede della dirigenza dell’ Istituto comprensivo di Nereto, il tutto approvato dal Consiglio Provinciale, a nome dell’ Amministrazione Comunale diciamo che siamo sconcertati da questo provvedimento. Appena un fa e precisamente con deliberazione di consiglio provinciale del 16 dicembre 2011 veniva approvato il piano provinciale di programmazione della rete scolastica con 14 voti favorevoli (anche quello dell’ avv. Di Battista dopo che aveva presentato lo stesso emendamento di spostare la dirigenza nel suo paese natale! Emendamento bocciato dal consiglio). Nel vigente piano territoriale provinciale viene individuato Nereto come polo scolastico e Sant’ Omero polo sanitario, la sede di Nereto ospita un centro EDA che vede la frequenza di circa 800 studenti iscritti. Per di più l’Istituto comprensivo di Nereto che da sempre accorpato a Torano, conta 692 alunni per l’ anno scolastico 2012/2013 di cui 544 di Nereto. La sede di Nereto è stata già predisposta ed ha accolto la segreteria, quindi tutti gli amministrativi, l’ amministrazione comunale di Nereto ha sostenuto per questo adeguamento effettuato in tempi record quest’ estate sulla struttura della scuola media “F. Ranalli”, spese per più di 20.000 euro. Il nostro Comune non si è mai sognato di spostare l’ ospedale val vibrata sito a Sant’Omero perché magari era sito a Nereto in un passato assai recente! Al pari Nereto è Distretto scolastico, ci sono le scuole di ogni ordine e grado,dall’ asilo nido alle scuole statali superiori, e lo ricordiamo ancora una volta nel vigente piano provinciale il nostro comune è considerato polo scolastico, per storia, numeri e tradizioni. Nella distribuzione dei servizi sul territorio, il piano territoriale provinciale prescrive che si tenga conto sia del ruolo territoriale svolto dal Comune sia della distribuzione dei servizi esistenti requisiti ampiamente in possesso del Comune di Nereto che da sempre, lo ripeteremo all’ infinito, è sede di Istituti scolastici di diverso ordine e grado. Il nostro comune all’ oscuro di qualche trama ordita da più di qualcuno,a questo punto, ma queste purtroppo sono le piccole miserie umane, che la politica vibratiana e teramana, ancora una volta ci riserba, subiamo un torto al cospetto di un favore fatto a qualcuno, con una decisione non concertata, non condivisa né condivisibile sul piano della realtà e dei dati sopra esposti. Ricordo al consigliere Adriano di Battista che lui, pur essendo di Sant’ Omero, essendo stato eletto anche a Nereto  perché quella era la circoscrizione elettorale, dovrebbe fare gli interessi dell’ intero territorio, sui Consiglieri Provinciale, che hanno votato a favore di questo atto irrazionale, purtroppo registriamo incoerenza palese, oltre all’ incapacità di avere una visione territoriale di area vasta. Auspichiamo che la Regione Abruzzo e nello specifico l’Assessore Paolo Gatti riveda e non ratifichi questa scelta della Provincia e approfondisca tutte le argomentazioni,che se avremo modo e tempo,ci farebbe piacere argomentare di persona documenti alla mano. Ci riserviamo nel caso contrario di prendere delle decisioni amministrative e sopratutto politiche sotto molteplici aspetti.

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