Renzo Di Sabatino, capogruppo PD in Provincia ed ex sindaco di Bellante, che sul suo profilo scrive: “Dopo una ponderata riflessione, annuncio agli amici di fb la mia certa candidatura alle primarie del 29 dicembre per la scelta del parlamentare PD. Sono consapevole di dover competere contro posizioni da tempo consolidate nella struttura del Partito e sul territorio. Mi candido con lo spirito di iniziare a costruire un progetto ampio e condiviso, che trovi il sostegno di tutti quei dirigenti che da tempo chiedono il rinnovamento del PD a tutti i livelli. Un progetto che miri a rafforzare Teramo nel panorama regionale ed a far riconquistare al centrosinistra, la provincia e la città di Teramo”.
Gli fa eco il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco, che il regolamento nazionale del PD escluderebbe dalla competizione: “Per dare un forte segnale di discontinuità e rinnovamento ho chiesto la deroga al mio partito al PD x candidarmi alle primarie x il Parlamento nella nostra provincia. Perché per i sindaci come me sopra ai 5000 abitanti hanno stabilito che non è’ possibile candidarsi direttamente, ma solo su deroga. Incrocio le dita e speriamo bene anche per i due miei colleghi Francesco Mastromauro e Luciano Monticelli. A breve per le news”.
Dei due sindaci chiamati in causa da Di Marco nulla trapela; il profilo di Monticelli, infatti, non riporta nessuna dichiarazione, se si esclude un “mi piace” postato sotto l’articolo di giornale che informa della richiesta di deroga del sindaco di Castellalto, mentre del sindaco di Giulianova non c’è traccia su Facebook, essendo sparito, da tempo, il profilo aperto durante la campagna elettorale del 2009.
Il popolare social network si conferma, così, un veicolo per condividere, e far conoscere, ad altri i propri stati d’animo ed i progetti personali, anche di carattere politico. Indagheremo, nei prossimi giorni, sui profili degli altri “papabili” per “scoprire” qualche nuova indiscrezione.