Lo ha denunciato l’ex Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, ricordando: “E’ l’ennesima dimostrazione del pressapochismo, del dilettantismo e dell’incapacità amministrativa del Sindaco Di Girolamo e della sua ‘armata Brancaleone’. Non si comprende infatti perché, dopo mesi di attesa e di lavoro che avrebbero dovuto svolgere per verificare tutte le carte, inventino ancora qualche futile motivo per ritirare le delibere. Ormai cominciano ad essere evidenti le spaccature su questo argomento, così come l’insoddisfazione di qualche consigliere all’interno della maggioranza che viene relegato ad un ruolo da comprimario e comincia forse a stancarsi di alzare solo la mano e rispondere ‘Sì signore’ ogni volta” prosegue l’ex primo cittadino rosetano.
“Infine mi preme sottolineare come, ancora una volta, su argomenti di notevole importanza, come il Piano Sociale, che è lo strumento che disciplina tutti i servizi che vengono erogati nell’ambito comunale e non solo, ci sono stati messi a disposizione i documenti, composti da 308 pagine, solo ventiquattro ore prima del Consiglio Comunale mettendoci nella condizione di non poterli conoscere, analizzare e valutare con un congruo tempo: ditemi voi cosa c’è di democratico in questo modo di agire della maggioranza monocolore Pd” conclude Pavone .