Teramo. Buttare al vento il 40 per cento dei consensi raccolti nelle primarie di novembre? Sarebbe davvero da sciocchi. Per questo il comitato teramano a sostegno del sindaco fiorentino Matteo Renzi comincia ad affilare le armi in vista di un altro importante appuntamento, quello delle primarie indette il 29 e 30 dicembre, con le quali si sceglieranno i candidati del Pd al Parlamento.
Vincenzo Di Marco, leader del movimento provinciale, che ci tiene a non essere etichettato come una “corrente del Partito Democratico”, insieme agli altri agguerriti sostenitori, iscritti e non al Pd, ha convocato per domani, dalle 9.30 alle 13, nella sala polifunzionale di Castellalto, un’assemblea pubblica per discutere i temi caldi della politica locali, proprio in vista del prossimo appuntamento. “E’ giunto il momento di ricreare una politica a misura d’uomo” ha detto “ed il primo messaggio deve partire proprio dal locale. L’obiettivo, adesso, è quello di portare i famosi dieci punti del programma presentato da Renzi sul territorio”. E, proprio a proposito delle elezioni di fine dicembre, si torna a parlare anche di regole, rispetto alle quali, ancora una volta, vi sono delle perplessità. “Non comprendiamo questa chiusura all’elettorato” commenta il primo cittadino. “L’obiettivo dovrebbe essere rivolgersi a coloro che il 25 novembre non hanno voluto scegliere tra Renzi e Bersani. Ora che la partita si gioca sul locale, le cose potrebbero cambiare. Perchè chiudere loro le porte?”.