Cartelle esattoriali Tia. Passione per Alba: ora la riscossione deve tornare al Comune

alba_adriatica_comuneAlba Adriatica. I tributi comunali, con la relativa attività di accertamento e di recupero, vanno gestiti direttamente dal Comune e non da società esterne.

E’ questa la posizione del movimento civico Passione per Alba, all’indomani della posizione assunta dall’amministrazione civica sul netto taglio alle sanzioni. Il gruppo ricorda che alcune delle cartelle erano illegittime (quelle del 2006: 54 che sono state annullate perchè prescritte), ma pone la questione relativa al fatto che la prescrizione ci sarà anche per quelle del 2007, in quanto sarebbe la legge a prevederlo. “Per le attività ricettive, che sono state investite dall’emergenza terremoto” si legge in una nota, ” costrette a sobbarcarsi di oneri ancora oggetto di indebiti da parte della Regione Abruzzo, si chiede all’amministrazione comunale una sanatoria o una sospensiva per il periodo di ospitalità agli aquilani.E’ necessario a questo punto aspettare le mosse disperate di chi ostenta regali natalizi come l’Andreani Tributi, che si è vestita da “Babbo Natale”, facendo sconti ai cittadini, i quali pero’ devono essere portati a conoscenza che società percepirà il 30% dalla Poliservice sulle somme che andrà a riscuotere dalla Tia  e percepisce il 27% dei tributi riscossi del Comune di Alba Adriatica, in base ad una convenzione stipulata con l’ente.Essendo una somma non indifferente, che se riscossa direttamente dall’ente, come attualmente fanno alcuni comuni limitrofi, (Nereto ha interrotto il rapporto con la Andreani riportando direttamente la riscossione all’ente) puo’ far abbassare la pressione fiscale nei confronti dei cittadini e per questo che metteremo nel proprio programma elettorale la riscossione diretta dei tributi comunali”.

 

Impostazioni privacy