Tortoreto, accoglienza migranti, Impegno Civico incalza: qual è la posizione dell’amministrazione?

Impegno Civico Tortoreto torna a chiedere pubblicamente al sindaco Domenico Piccioni e al consigliere comunale Massimo Figliola di far conoscere la posizione dell’amministrazione comunale sul tema migranti.

 

Sollecitazione che si lega a fattori numerici (migranti presenti sul territorio cittadino in un numero tre volte superiore rispetto il piano nazionale) e la prospettiva dell’arrivo di altri 25 richiedenti asilo politico a San Giovanni (anche se per la prefettura, che gestisce i flussi, tale eventualità al momento non viene contemplata).

 

“Se lo scorso 7 settembre la maggioranza delle forze politiche che siedono in consiglio comunale a Tortoreto”; si legge nella nota dell’associazione guidata da Franco Rampa, ” ha votato perché il comune aderisse allo SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), non si comprende come sia possibile che ad oggi non si sia dato seguito a tale impegno.

 

L’amministrazione Piccioni evidenziò che si aderiva allo SPRAR anche per bloccare il numero dei migranti da accogliere a Tortoreto visto che già ce n’erano 118. Invece, ad oggi, l’integrazione dei migranti tramite SPRAR non sembra essere partita e nel frattempo il nostro territorio è soggetto a nuovi e continui arrivi di richiedenti asilo.

Riteniamo che quella in cui ci troviamo sia la condizione peggiore e più pericolosa per il nostro territorio, pertanto, chiediamo nuovamente all’amministrazione comunale di rendere noto alla cittadinanza in che modo si sta muovendo per trovare un argine all’arrivo di nuovi richiedenti asilo”.

 

Secondo Impegno Civico Tortoreto, tale situazione sembra creare a livello cittadino preoccupazione e malcontento.

 

“Ne è la prova la raccolta delle firme che sta continuando nella zona di San Giovanni di Tortoreto dove in una sola settimana sono state raccolte dai cittadini ben 200 firme contro l’arrivo di nuovi richiedenti asilo. A costoro si stanno per aggiungere altri gruppi di persone, associazioni e partiti che inizieranno a raccogliere firme attraverso dei tavoli sul territorio tortoretano. Tutto questo ci rammarica, e sta accadendo perché l’amministrazione sembra non adoperarsi né per integrare i migranti, né per bloccare nuovi arrivi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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