Tortoreto Merita un anno dopo: lettera del presidente

LOGO_DEFINITIVOTortoreto. Nel panorama cittadino, da un anno, ha fatto la sua apparizione l’associazione civica Tortoreto Merita. Il bilancio dell’attività dei primi dodici mesi, è tracciato in una lettera aperta del presidente Luigi Cardone.

 

La lettera

E’ già passato un anno dal 3 dicembre 2011, giorno in cui abbiamo deciso di presentarci alla cittadinanza costituendo il gruppo civico e apartitico Tortoreto Merita. Questo coraggioso progetto è diventato realtà grazie a tutti voi, grazie al vostro sostegno, alle vostre idee, alle vostre proposte e alle vostre critiche costruttive. La passione per i nostri Valori e per il nostro paese sono il principio primo che ci ha spinto alla creazione di questa associazione. Sulla base del contesto sociale attuale riteniamo che sia giunto il momento di uscire dal vecchio teatrino della politica e di superare le sterili contrapposizioni a priori.La passione per la Politica viene da noi intesa come la scienza del buon governo e arte della condivisione, come ascolto dei problemi al fine di elaborare soluzioni concrete ed efficaci. La passione è e sarà sempre il nostro motore.Molte sono state le proposte e i progetti che abbiamo elaborato in questo primo anno di attività: abbiamo chiesto all’Amministrazione che il Comune si costituisse parte civile nel processo al dipendente indagato per peculato affinché venga chiesto il risarcimento per i danni subiti; abbiamo presentato al Comune di Tortoreto e ai cittadini il Progetto di Riqualificazione ambientale del Borgo e il Progetto Sicurezza del Cimitero con le opportune soluzioni; abbiamo supportato i diritti dei dipendenti del supermercato Billa di Tortoreto che si sono ritrovati in una situazione di incertezza e precarietà; un questionario divulgato tra i cittadini in un incontro pubblico partecipato ci ha permesso di individuare le esigenze principali della comunità; siamo intervenuti sulla questione del mercato settimanale cercando di aiutare una delle categorie più deboli, ma permettetemi di dire che da questa vicenda ho capito che in qualsiasi ambito per risolvere una questione difficile occorre essere uniti e pensare in modo collettivo. La coesione è un punto di forza di Tortoreto Merita in cui ogni decisione è frutto di dialogo, studio e confronto. Abbiamo chiesto la messa in sicurezza e l’ampliamento dei parchi giochi esistenti sul lungomare integrandoli con giochi specifici per bambini diversamente abili e strutture ginniche, ottenendo l’eliminazione del vecchio impianto di irrigazione che esponeva i bambini a seri pericoli. Attendiamo, inoltre, l’installazione di megafoni nei pressi del litorale. Il nostro convegno sulla Sovranità monetaria ha visto la partecipazione di figure importanti come l’Avvocato Antonio Pimpini, discepolo del Professore Giacinto Auriti, e del Magistrato Paolo Ferraro. Avendo assistito a vari Consigli comunali, abbiamo esposto le nostre considerazioni con critiche costruttive trasversali. In questi mesi non sono mancate critiche sterili, ma è grazie alla comunicazione e alla cultura del confronto senza pregiudizi che è possibile perseguire il Bene comune. Abbiamo dato modo ai balneatori di esprimere la propria preoccupazione per la direttiva Bolkestein. Abbiamo ricordato la ricorrenza del quinto anno dall’alluvione che colpì Tortoreto nel 2007 approfondendo anche la questione delle cavate. In occasione dell’incontro pubblico sulle Politiche giovanili abbiamo manifestato la necessità di una sala polifunzionale e l’istituzione della Consulta giovanile comunale avanzando uno Statuto. Durante la nostra ultima conferenza sulla Sostenibilità ambientale abbiamo richiesto semplificazioni e agevolazioni legate all’impiego di energie rinnovabili, sottolineando l’importanza dell’informazione e della condivisione riguardo queste delicate tematiche. Abbiamo, inoltre, richiesto alle Ferrovie dello Stato e al Comune di intervenire con urgenza al completamento della stazione di Tortoreto il cui degrado e inefficienza hanno creato non pochi disagi a studenti e pendolari.Mentre altre parti politiche si affannano nella legittimazione di se stesse, il membro più giovane del nostro gruppo Enrico Romagnoli ha confermato l’esistenza di una società civile preoccupata per il proprio futuro e per la propria istruzione facendosi portavoce di moltissimi studenti.Siamo stati vicino a tutti voi anche grazie al nostro sito internet e all’utilizzo dei social network pubblicando con trasparenza i nostri progetti, i nostri comunicati stampa, i video delle iniziative e ogni documento utile.Con costanza e determinazione abbiamo dimostrato che è possibile concretizzare le proprie idee, ma il lavoro è solo all’inizio. Non è attualmente una nostra priorità candidarci alle elezioni, ma crediamo che occorre pensare prima di tutto ai contenuti e alla credibilità, mettendo il cittadino al centro.Alcuni non credevano in noi e nel nostro progetto, ma grazie alla nostra serietà e al nostro impegno abbiamo visto cresce il numero dei soci e dei sostenitori. Auspichiamo, quindi, un’apertura e una partecipazione sempre più numerosa perché è grazie a voi, al vostro apporto e le vostre conoscenze che tutti possiamo crescere insieme.

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