L’attività di verifica e controllo ha immediatamente messo in movimento anche l’associazione Robin Hood che ha avuto un incontro con il vice-presidente del Ruzzo, Carlo Ciapanna, per analizzare le motivazioni alla base dell’iniziativa. Attività di recupero di eventuali somme non pagate, rientra anche nelle necessità di fare chiarezza su alcune posizioni contestate. Nel corso dell’incontro il rappresentante di Robin Hood, Pasquale Di Ferdinando, ha posto quattro condizioni per definire meglio quelli che sono i contenziosi su mancati pagamenti: la questione dei contatori condominiali per applicare, eventualmente, diverse fatturazioni, la prescrizione quinquennale, il diritto alla tariffa agevolata per coloro che dimostrano di risiedere nell’abitazione solo negli ultimi cinque anni e la criticità delle perdite sulle fatturazioni,anche per la parte relativa alla depurazione delle acque. “ La chiusura delle posizione a credito per la Ruzzo Reti”, spiega Di Ferdinando, “ è importante per attenuare i costi finanziari, che ricadono attraverso la tariffazione sugli utenti anche quelli virtuosi. Il recupero risulta essere importante, sia per evitare aumenti ed in futuro l’apertura a tariffe agevolate per i meno abbienti”.