Tortoreto. Puntare con fiducia e coraggio verso le energie rinnovabili attraverso l’informazione.
È quanto emerso nel corso della presentazione del “Progetto Sostenibilità ambientale” elaborato dall’architetto Milo Marrancone in collaborazione con l’associazione civica Tortoreto Merita. All’incontro, aperto dal segretario del gruppo Ivan Tassoni, erano invitati tutti i cittadini e le parti politiche. Interessante l’analisi della psicologa Patrizia Marrancone che ha spiegato come gli odierni stili di vita insostenibili siano causa di degrado ambientale, fornendo anche un elenco delle agghiaccianti conseguenze che ne deriveranno.“È possibile realizzare un sistema industriale ed energetico efficiente e sostenibile grazie al Sole e alla Microgenerazione – ha esposto Milo Marrancone. Da consumatori passivi dobbiamo diventare produttori dell’energia necessaria per i nostri fabbisogni domestici.” L’architetto ha, inoltre, sviluppato un avvincente parallelismo tra le caratteristiche che accomunano Tortoreto e Gussing, una piccola città austriaca che si è resa interamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Esemplificazione legislativa e burocratica per gli impianti ad energia rinnovabile architettonicamente integrati e bonus per chi costruisce seguendo le regole della bio-architettura sono le richieste conclusive.Il sindaco Generso Monti ha accolto con entusiasmo anche la proposta avanzata da Roberto Romagnoli, laureando in ingegneria energetica nucleare, di iniziare con piccoli progetti attuabili a breve termine: impiego dell’acqua piovana per lo scarico dei bagni nelle scuole e riscaldamento di acqua sanitaria per gli uffici.Condivisione delle conoscenze con i cittadini al fine di fare scelte consapevoli e ridimensionamento del consumismo: queste le parole del Presidente di Tortoreto Merita Luigi Cardone.Durante la serata hanno preso parola anche l’assessore provinciale Francesco Marconi, che ha suggerito la costituzione di un comitato sulle energie rinnovabili, e l’architetto Marco De Annuntiis, redattore della variante al Pre cittadino, che ha invitato ad una razionale cautela in base alle reali esigenze e risorse del territorio tortoretano.
