“A che punto è la Regione Abruzzo nell’erogazione del contributo una-tantum di 5 mila euro previsto dal decreto ministeriale 189/2016 art. 45 comma 4 riservato ai liberi professionisti e alle partite Iva che hanno dovuto sospendere il loro lavoro a causa del sisma?”.
A chiederlo è il Consigliere provinciale e Assessore al Comune di Campli, Federico Agostinelli, che sottolinea come, malgrado le domande siano state inviate in Regione a partire dal mese di febbraio 2017, al momento non si hanno notizie né su quando le somme saranno effettivamente liquidate dall’Inps a coloro che ne hanno fatto domanda, né se queste siano già state lavorate dagli uffici regionali competenti.
“Si tratta di una situazione paradossale visto che le domande sono state presentate per via telematica quasi un anno fa, soprattutto poi se teniamo conto che nelle vicine Marche l’erogazione del contributo una-tantum di 5 mila euro è iniziato già i primi di giugno e in Umbria dallo scorso mese di agosto – sottolinea il Consigliere provinciale teramano – dalla Regione Abruzzo invece tutto tace e non si hanno notizie certe su quando questi soldi verranno finalmente accreditati agli imprenditori ed ai liberi professionisti che ne hanno fatto richiesta e che, magari, contavano già di poter usufruire di questa somma in un momento di oggettiva crisi per il nostro territorio”.
“Chiedo al Governatore Luciano D’Alfonso se è questa la regione facile e veloce di cui parla sempre. Se secondo lui è corretto che in territori a noi vicini le pratiche siano già state evase, mentre da noi non si ha alcuna notizia certa, da parte degli uffici regionali, su dove queste effettivamente si trovino. Ma soprattutto mi chiedo cosa stiano facendo i nostri Consiglieri Regionali di maggioranza e come mai non si interessino di questa importante tematica che sta a cuore a tanti teramani – conclude Federico Agostinelli – urge un intervento diretto e risolutivo della politica per sbloccare questa en passe, altrimenti non ha senso che dal Governo centrale vengano stanziati questi contributi se poi la politica, sul territorio, non garantisce il servizio facendo passare troppo tempo”.