Giulianova resta senza presidi territoriali. Tra le unità complesse di cure primarie previste sul territorio provinciale e presentate dal manager della Asl di Teramo, Giustino Varrassi pochi giorni fa, il comune giuliese non viene nemmeno menzionato.
“Siamo scomparsi dalla cartina geografica della sanità provinciale” è lo sfogo del segretario regionale del Pd, Claudio Ruffini. “Non si comprende come mai questi importanti presidi siano stati previsti in tutta la provincia e non nell’area costiera che fa capo alla città di Giulianova. Sembra quasi che ci sia un preciso disegno politico di punire alcuni territori e di premiarne altri”.
Eppure nel 2007 la giunta Del Turco aveva assegnato 500 mila euro per realizzare un’Utap (unità territoriale di assistenza primaria) a Giulianova e a Montorio. “Ricordo che quella scelta fu determinata dal fatto che l’allora Piano Sanitario Regionale toglieva un punto nascita ed il reparto di urologia all’ospedale di Giulianova” ricorda Ruffini. “Per questo la Regione per bilanciare queste riduzioni decise che Giulianova avrebbe dovuto ospitare un presidio territoriale. Oggi al contrario viene rimesso in discussione tutto. Le promesse di Chiodi, Venturoni e Varrassi sono risultate promesse da marinaio. Ma a Giulianova i cittadini se ne sono accorti ed ora sanno bene qual è il disegno che il centro-destra teramano e regionale ha in mente per la provincia di Teramo: punire i territori non amici privandoli di risorse e servizi. Scriverò a Varrassi per sapere se è stata revocata la delibera del precedente manager Mario Molinari ed in caso contrario se vi è ancora l’intenzione di mantenere l’impegno assunto per l’attivazione di un’Utap a Giulianova. La disponibilità del territorio c’è ancora”.