Alba Adriatica. Tanto clamore a livello cittadino ma scarso interesse della cittadinanza per la risoluzione sulla sicurezza approvata e discussa in consiglio comunale.
E’ la considerazione, calzante, per commentare la seduta del consiglio comunale durante la quale è stato approvato l’ordine del giorno sulla sicurezza. Atto di indirizzo frutto anche del recente episodio di sangue avvenuto in viale della Vittoria lo scorso 20 ottobre. Se da un lato l’opinione pubblica è stata scossa per quanto accaduto, dall’altro, nessun cittadino ha preso parte ai lavori del consiglio comunale. In ogni caso, nell’occasione è stata licenziata una delibera bipartisan con la quale è stato chiesto un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Sia con il potenziamento dell’organico a disposizione della compagnia dei carabinieri di Alba Adriatica che con l’istituzione di un presidio di polizia fisso sulla costa, tra Giulianova e Martinsicuro. Nell’occasione, due consiglieri di minoranza, Marco Pilò e Francesco D’Ambrosio, hanno presentato una mozione a supporto, che non è stata votata ma sarà discussa nella prossima seduta utile dell’assemblea civica. Eccone un ampio stralcio. ” Pur condividendo ogni proposta dell’amministrazione comunale” si legge, ” finalizzata al potenziamento delle forze di pubblica sicurezza presenti sul territorio, riteniamo che il problema sia frutto di una pluralità di fattori scatenanti, che vanno ricercati tra l’altro, nell’evoluzione del tessuto sociale del paese, nel suo particolare assetto urbanistico e nell’inerzia nel corso degli anni manifestata da parte di tutta la classe dirigente. Infatti, a prescindere dalla indubbia gravità delle modalità con le quali si è verificato l’evento mortale del 20 ottobre 2012, vi è la percezione di una non adeguata attività di controllo del territorio sia per ciò che attiene la funzione generale preventiva che dovrebbe esercitare lo Stato per il tramite delle forze dell’ordine, e sia in riferimento alle attività fino ad oggi svolte in proposito dall’amministrazione comunale. Pertanto, sin da ora, chiediamo di poter estendere la convenzione sottoscritta fra i comuni di Alba Adriatica, Tortoreto, Martinsicuro e Giulianova per favorire l’insediamento di un posto di Polizia, affinché non sia limitato solo al periodo estivo ma operi per tutto l’anno. Inoltre, riteniamo che per affrontare il problema in maniera comunque efficace l’ente abbia l’obbligo di adoperarsi per favorire una maggiore attività di controllo del territorio da parte della locale polizia municipale favorendo un suo maggiore impiego del territorio, sia sgravandola da taluni obblighi di natura meramente burocratica e sia dando inizio ad un a percorso di ampliamento delle loro attribuzioni mediante l’inserimento nel corpo di agenti di pubblica sicurezza, anche con funzioni di polizia giudiziaria, se necessario dotati di armamenti. E’ necessario intraprendere una generale riqualificazione del territorio e dell’assetto urbano della città in quanto l’evidente e talvolta indiscriminato sviluppo edilizio e residenziale, figlio anche di una certa politica scellerata, di un Prg ormai obsoleto e non riflettente le reali esigenze per un razionale sfruttamento del territorio, ha favorito la costruzione di molteplici edifici contenenti immobili ad uso residenziale adibiti prevalentemente a seconde case (circa 13.000) utilizzate dai proprietari quasi esclusivamente nei mesi estivi e, nella maggior parte dei casi, consegnate, nei mesi invernali, al mercato degli “affitti irregolari” che favoriscono indubbiamente l’insediamento e la permanenza nel territorio di soggetti dediti ad attività criminose di vario genere.
Il sindaco anche in collaborazione con la competente Agenzia delle Entrate deve adoperarsi per segnalare il possesso e la detenzione di immobili locati in difetto di un regolare contratto registrato. Sempre nell’ambito delle iniziative di competenza dell’Ente per contrastare e prevenire il degrado sociale del paese, è necessario mettere immediatamente in opera il progetto di videosorveglianza dei punti sensibili della città, nonché implementare il controllo degli esercizi commerciali ed artigianali dislocati sul territorio non in regola con le prescritte autorizzazioni igienico, sanitarie e amministrative, unite al maggior controllo delle attività turistico-ricettive o con licenza di bar e ristorazione, non in regola con i requisiti richiesti dalle norme in materia”.