Questi i concetti espressi ieri pomeriggio, durante il sit-in promosso,dal movimento civico Passione per Alba, nei locali della stazione ferroviaria di Alba Adriatica (una delle zone che a livello cittadino rappresentano l’emblema del degrado).L’iniziativa, ovviamente si lega al recente fatto di sangue di viale della Vittoria, ma anche della situazione che si respira nel cosiddetto “ferro di cavallo” e nella zona più antica di Alba Adriatica, quella che insiste a ridosso della stazione.” Il tono della polemica” spiegano gli attivisti del movimento, ” deve tenersi basso per lasciare spazio ad una seria riflessione.Senza per questo voler esprimere giudizi sull’operato di nessuno, dobbiamo però manifestare come sia opinione diffusa dalla cittadinanza, che in alcune zone del territorio, con la complicità del degrado,si svolgano attività illecite in maniera radicata”. Ovviamente il pensare comune impone, di arginare certi fenomeni sia con una maggiore presenza di forze dell’ordine che attraverso avanzati sistemi di video sorveglianza. Questo, però, non basta.
“La delinquenza e l’emarginazione si contrastano con le forze dell’ordine”, dice il movimento, ” ma anche combattendo il degrado urbano a cui inevitabilmente si associano, tenendo un paese pulito, dotandosi di strumenti pianificatori ed attuando scelte urbanistiche tese alla rivalutazione ed al recupero dell’esistente che pongano limiti all’edificazione estensiva di alloggi di minime dimensioni.Ignorare la necessità di un’attenta opera di recupero urbano, crea ambienti dove gli immobili si svalutano, dove le attività commerciali non riescono a sopravvivere, tale svalutazione porta alla concentrazione di realtà sociali emarginate in un vortice che non può che tendere verso il peggio.Come movimento civico, ci auguriamo che i cittadini tornino primi attori del territorio, non restando spettatori passivi di comportamenti delinquenziali ma contribuiscano con le loro segnalazioni al lavoro dell’amministrazione e delle autorità preposte alla vigilanza dalle quali è lecito aspettarsi la massima attenzione”.