Giulianova. Sala del Kursaal quasi piena per ascoltare l‘ex assessore giuliese Roberto Mastrilli, che insieme ai vertici regionali dell’Italia dei Valori, ha chiamato a raccolta, nel pomeriggio di sabato, i cittadini per parlare della situazione politica locale e nazionale.
Mastrilli si è tolto più di un sassolino dalla scarpa, spiegando il suo abbandono della Giunta Mastromauro, accusandola di aver perso il contatto con i cittadini e di aver tradito il mandato elettorale, facendo accordi con l’opposizione e trascurando il programma.
Nel pubblico anche esponenti del Pd, del Cittadino Governante e di Progresso Giuliese. Qualche defezione per la concomitanza con un importante partita di calcio e per la raccolta delle olive, sottolinea un vulcanico Mastrilli che tiene banco per circa mezz’ora, tra applausi e qualche commento a mezza bocca tra il pubblico. Commenti che vengono poi esternati dall’avvocato Giuseppe Massi e, dopo l’intervento di Di Stanislao, Mascitelli e Costantini, da Claudio Del Grosso, critico nei confronti della politica dell’IdV.
Nel complesso, comunque, ieri pomeriggio al Kursaal un buon incontro partecipato, una delle poche occasioni di confronto tenutosi a Giulianova negli ultimi anni, che però ha prodotto qualche reazione poco simpatica.
Su un manifesto funebre che porta il nome di Roberto Mastrilli, omonimo dell’ex assessore, di cui si ricordava il nono anniversario il 30 settembre scorso, viene incollata la foto del Mastrilli vivente, evidentemente per sottolineare la sua “morte” politica, auspicata dal macabro burlone che non ha trovato mezzo migliore per esprimere il suo dissenso.
Ma gesti come questo, dice la credenza popolare, portano fortuna al destinatario e, quindi, gesti scaramantici a parte, Mastrilli potrà dormire sonni tranquilli, anche perché, se la risposta politica alle sue provocazioni è questa, Giulianova si appresta a vivere tempi ancora più duri.
Foto Linea Retta