Lo ha dichiarato Alfonso Aloisi dell’associazione Poveri Giuliesi, precisando “il comunicato stampa diffuso l’8 ottobre scorso dal comune viene smentito dai fatti. Non è purtroppo la prima volta che ciò avviene. Dunque una polpetta avvelenata sulla quale il primo cittadino si è avventato in maniera frettolosa e senza una doverosa preventiva informazione. Insomma un “al lupo al lupo” rivelatosi una vera e propria bufala. Ma la ricerca della visibilità a tutti i costi comporta anche queste cadute di stile. Le informazioni che circolano in relazione all’attività del reparto di psichiatria di Giulianova vanno in una direzione opposta rispetto al quadro catastrofico paventato dal primo cittadino giuliese. Infatti, alcuni addetti ci hanno confermato che quella unità “è da sempre un punto di riferimento per la provincia di Teramo. Da quando è stato chiuso il reparto di Psichiatria di Atri ha assunto ancora maggiore importanza in quanto tutti i pazienti provenienti dai territori di Atri, Sant’Egidio alla Vibrata e ovviamente Giulianova trovano nella struttura accoglienza, disponibilità e cure appropriate. Tale reparto vede, nei mesi estivi, raddoppiare la popolazione servita ed assume importanza strategica per la provincia con concreta diminuzione della mobilità passiva”. C’è da aggiungere che grazie al recente arrivo del dottor Marcello Capece, sul quale il professor Alessandro Rossi ha espresso la totale soddisfazione definendolo specialista di grande professionalità e disponibilità, l’equipe si è finalmente rafforzata in maniera stabile, pronta ad affrontare le difficoltà future con una psichiatria moderna e all’avanguardia. Tutto questo, secondo le informazioni e testimonianza raccolte all’interno della Asl, in linea con i più collaudati standard di confort alberghiero che, nel futuro, interesseranno sempre più i nostri ospedali. Tra l’altro da alcuni mesi è in corso una ristrutturazione di quel reparto proprio nell’ottica di una razionalizzazione di tutte le attività collegate. Sono stati portati a termine i lavori che hanno interessato le parti murarie. Le stanze di degenza, fatto assolutamente positivo, sono quasi esclusivamente a due letti con bagno dedicato e tutte colorate con cromature diverse. Tra l’altro in ogni camera è stato predisposto un impianto di aria condizionata (per i mesi estivi) oltre all’installazione di diffusori acustici per la propagazione di musica rilassante in alcune ore del giorno. Ulteriore novità è data dalla creazione di un’area verde collegata al reparto, recintata e munita di panchine a disposizione degli ospiti che potranno così socializzare nella massima serenità e trascorrere il periodo di degenza con maggiore tranquillità. Come si vede – conclude Aloisi – un reparto all’avanguardia sul quale il sindaco di Giulianova ha ricevuto un assist completamente fuori misura e non aderente alla realtà”.