Civitella del Tronto. Il bilancio di previsione è stato approvato, il sindaco Ronchi ha superato l’ostacolo anche se sul tavolo restano tutte le diatribe con gli oramai tre ex componenti della maggioranza (Cristina Di Pietro, Gennarino Di Lorenzo e Daniele De Giorgis), che non ci stanno ad essere etichettati come degli irresponsabili dallo stesso primo cittadino di Civitella del Tronto.
“ Il sindaco è un bugiardo” scrivono in una nota i tre consiglieri, “ il suo parlare in politichese stravolge la realtà anche sulla redazione del bilancio di previsione, approvato dalla giunta comunale lo scorso 17 settembre senza il voto dell’ex vicesindaco Cristina Di Pietro, esautorata già da tempo della possibilità di incidere sulle decisioni amministrative, al pari dell’ex assessore De Giorgis”. Poi la nota ricorda la presentazione da parte degli stessi tre consiglieri di alcuni emendamenti, protocollati il 9 ottobre, su alcuni argomenti: dalla riapetura del centro diurno delle Rocche, la costruzione di una nuova scuola materna a Villa Lempa, la razionalizzazione nell’utilizzo dei residui di bilancio per l’acquisto di nuovi arredi nelle scuole, la riduzione dell’addizionale Irpef (dallo 0,8 allo 0,6). Tutti emendamenti, secondo il nuovo gruppo consiliare, finalizzato ad apportare modifiche al bilancio nell’ottica della collettività. “ Il sindaco” si legge ancora, “ dice che gli emendamenti sono stati respinti, omette però di ricordare che non sono stati approvati solo per il voto di astenzione del consigliere di minoranza Roberto Di Francesco (la votazione è finita 8 pro e 8 contro) e sopratutto, nel respingerli, la maggioranza ha detto no ad una serie di iniziative a beneficio della collettività”. “ll merito politico invece per la riapertura del Centro Diurno per disabili di Rocche” si legge ancora, va riconosciuto ai sottoscritti consiglieri i quali hanno presentato l’emendamento anticipando di un giorno la richiesta di emendamento del Sindaco, a dir poco curiosa, allo schema di bilancio già approvato dalla sua maggioranza, protocollato in data 10 ottobre, il quale, guardo caso, si accorgeva, dopo aver letto l’emendamento dei sottoscritti consiglieri sull’argomento e dopo aver più volte ascoltato le legittime richieste formulate sul punto dal consigliere di zona Ercolino Menchini, che, per il bene dei ragazzi disabili del territorio, era necessario riaprire il Centro di Rocche. E poco importa che per finanziare la riapertura del centro vengano utilizzati alcuni capitoli in bilancio o altri, ciò che interessa è il risultato”.
