Un effettivo sperpero di denaro pubblico ai danni delle casse comunali. Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Teramo, Fabio Berardini, torna a denunciare l’assurda situazione riguardante la gestione degli impianti pubblici che, come certificato anche dai Revisori dei Conti del Comune, costringe l’amministrazione a spese eccessive per dei beni gestiti da terzi.
Nella loro relazione al bilancio, infatti, i revisori scrivono testualmente “Il Collegio ritiene che l’Ente debba ulteriormente procedere ad una riduzione delle spese con particolare riferimento alle utenze telefoniche e consumi di energia tenendo conto che sono anche riferite a immobili ed impianti dati in uso a terzi senza adeguato corrispettivo. In alternativa si suggerisce di chiedere ai terzi fruitori almeno il rimborso delle spese sostenute.”
Finora, infatti, nonostante l’affidamento alle diverse società degli impianti sportivi, il Comune continua ad accollarsi il pagamento di tutte le utenze, consentendo alle società che “non solo non paga nulla al Comune” di essere legittimate “ad incassare la tariffa da chiunque fruisca dell’impianto”.
“Ad oggi infatti”, scrive Berardini in una nota, “gli impianti più dispendiosi della Città (Pala Scapriano, Pala San Nicolò e piscina comunale) risultano concessi in gestione a terzi senza la minima corresponsione di un corrispettivo. La situazione emerge chiaramente dalla tabella sulla copertura dei costi per i servizi a domanda individuale: gli impianti sportivi vengono coperti con una percentuale pari a 1,55% mentre, per esempio, ai genitori che utilizzano la mensa scolastica viene richiesta una copertura pari a 71,77%”.
Un atteggiamento che M5S ritiene “vergognoso ed inaccettabile”, per il fatto che da una parte i fruitori delle mense scolastiche vengano spremuti fino all’ultimo euro mentre, dall’altra, persistano simili sprechi sugli impianti sportivi.