“Si ricomincia con slancio a lavorare per i territori”, ha confermato il neorieletto segretario Minosse, “lasciando alle spalle le posizioni distinte che hanno preceduto il congresso”.
Seppure, fin dalla prima assemblea siano emerse ancora posizioni distanti, con l’elezione del presidente Anna Marcozzi, riconfermata, su proposta dello stesso Minosse, ma senza i voti della corrente di Zunica, con i delegati che non hanno partecipato al voto né hanno indicato una rosa di nomi da proporre per questo incarico.
“Tra un paio di settimane contiamo di fare una nuova direzione e riorganizzare le segreterie”, continua Minosse, “rimettendo al centro i circoli. E ho chiesto a tutti di non lavorare in autonomia ma insieme agli amministratori, rinforzando i legami con essi e riportando il partito ad avere una sola voce. Anche in relazione a questo presto sarà individuato un responsabile della comunicazione che avrà il compito di relazionarsi con i media perché non ci sembra corretto esternare a nome del partito i propri punti di vista senza averne prima parlato insieme”.
Per Minosse, infine, sarà necessario affrontare la questione spinosa di alcuni circoli, Alba Adriatica in primis, per il quale ha già detto di volersi relazionare con i vertici regionali per decidere insieme il da farsi.