“Credo che il telefono gli si sia esaurito per i troppi complimenti che ha ricevuto. L’ho incontrato all’interno della libreria Feltrinelli; ci siamo parlati a lungo. Penso che presto ci incontreremo per programmare il seguito del lavoro”.
Così il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, rispondendo, a margine della presentazione del rapporto sullo stato della legislazione in Consiglio Regionale, a una domanda
se avesse sentito Sandro Mariani in merito al risultato del congresso provinciale del Pd a Teramo dove ha vinto il segretario uscente, Gabriele Minosse, sostenuto da Mariani.
A proposito poi a quanto avrebbe dichiarato Mariani sulla regione Pescarocentrica e sulle dimissioni di Dino Pepe, D’Alfonso ha risposto: “Queste sono cose che vanno chieste a Mariani, al migliore Mariani. Per il resto le spinte sono tutte dei territori, delle economie, dei cittadini.
Noi abbiamo un programma di Governo che è tutto raccontato, addirittura c’è uno spazio digitale, la regione dice la regione fa. La città e la provincia di Teramo hanno ricevuto la più grande quantità di finanziamenti, proprio adesso che il rapporto tra comune di Teramo e regione Abruzzo è all’insegna della differenza politica. La trazione pescarocentrica – ha aggiunto D’Alfonso rispondendo ancora ai cronisti – di sicuro c’è perché il mio cuore è conficcato a terra però sul piano finanziario la Provincia che ha ricevuto di più è quella di Teramo e ne sono profondamente contento. E spero anche di poter riprendere i miei studi a Teramo perché ho un rapporto da amante con la città di Teramo”. Su queste discussioni hanno un ruolo le elezioni politiche? “Io se sarà possibile mi voglio candidare o consigliere comunale o consigliere di quartiere a Teramo. Questa è l’ambizione che ho”, ha concluso il presidente della Regione.