Ad urne chiuse e a congresso sancito, il comitato Progressisti per il Pd di Alba Adriatica fa le sue valutazioni sulla tornata da poco consegnata agli archivi.
Una valutazione complessiva sull’andamento generale, ma con chiari riferimenti su quanto accaduto a livello locale. Circolo, infatti, commissariato a poche settimane dal congresso.
“Ad Alba Adriatica”, si legge nella nota, “ nello specifico si è concentrata con una certa virulenza negli ultimi mesi un’azione polemica caratterizzata da evidenti eccessi e condotta in prima persona dai vertici Provinciali e dai sostenitori “altolocati” della candidatura Minosse.
Dopo un lungo braccio di ferro, la risposta della base è stata di segno opposto: si è scelto anche qui di cambiare con Elvezio Zunica.
Dopo anni di stagnazione, di inattività, di disgregazione ha vinto la voglia di tornare a fare politica.
Ha vinto dunque la nuova corrente Progressisti per il PD che, nei pochi giorni a disposizione per il nuovo tesseramento, si è costituita con l’obiettivo fondamentale di rigenerare il Circolo Democratico di Alba adriatica.
La nuova corrente è dunque riuscita ad invertire la rotta, raggiungendo una vittoria che fa ben sperare per il futuro congresso locale.
Come tutti sanno infatti ad Alba Adriatica, si è deciso, con scelta saggia, di rimandare l’appuntamento locale al fine di ripristinare un dibattito più sereno tra tutti i partecipanti ai lavori.
Rinasce dunque anche ad Alba Adriatica la voglia di abbracciare nuove regole, di darsi un nuovo stile e di lavorare per obiettivi orientati alle urgenti necessità della città. E’ ora iniziato un nuovo percorso politico”.