Pineto. “A 4 anni dall’insediamento della giunta Verrocchio è arrivata l’ora di tracciare un bilancio sullo stato di attuazione del programma elettorale, sull’attività amministrativa e gli obiettivi raggiunti dall’attuale maggioranza. Un pesante, evidente ed inconfutabile fallimento”.
Questo è il commento dei consiglieri comunali di opposizione Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna del Gruppo consiliare civico Impegno è Sviluppo, i quali al fine di fornire un quadro completo ed inequivocabile di quanto sia stato fatto dalla maggioranza, si sono dotati del programma amministrativo di “Scegliamo Pineto”, quinquennio 2014-2019, in virtù del principio “carta canta”.
“Il programma elettorale dell’attuale amministrazione, oltre contenere delle vere e proprie ‘corbellerie’, menziona una sconfinata serie di (ad oggi irrealizzati) obiettivi, che danno indiscutibile contezza della madornale entità del fallimento di chi governa Pineto. Ci piacerebbe sapere – proseguono Di Pietrantonio ed Assogna – quali iniziative siano state intraprese per garantire i servizi promessi ai cittadini, in particolare le pratiche via web, l’URP, il tanto osannato ‘bilancio sociale’, la defiscalizzazione e soprattutto, in materia di rifiuti, il più che disatteso slogan ‘meno produci e meno paghi’, l’ecoscambio ed il decoro come cultura dell’attenzione (?); così come vorremmo conoscere lo stato dell’arte del Piano straordinario per il rischio idrogeologico, della manutenzione (od oggi inesistente) dei corsi d’acqua, del Piano di Protezione civile, del Piano urbano traffico, dei nuovi collegamenti e snodi sulla SS 16. Ci piacerebbe anche sapere a che punto si è con il raggiungimento degli obiettivi ‘più qualità meno quantità'(?), tempi certi per il Piano Regolatore Generale e con il Piano Quadro ostentato, addirittura, come il nostro futuro”.
In materia di turismo i consiglieri sono ancora “in attesa della realizzazione della fantomatica ‘cabina di regia’, dei workshop tematici, lotta alla stagionalità, degli itinerari tematici, bike sharing e delle strategiche (e ad oggi ignote) programmazioni con il parco del Cerrano. Non v’è traccia delle ostentate innovazioni del Comune quali il timbro digitale, smart city, turismo via web, itinerari georeferenziati (?), social media marketing, app dedicate, né dell’ecoscuola, banca del tempo, orti sociali e tante altre sciocchezze che ad oggi non hanno visto luce alcuna; così come attendiamo la realizzazione del centro commerciale naturale, del mercato contadino, filiera corta, piano anticrisi, dell’incubatore delle start-up, svincolo con la A14 e soprattutto, il polo servizi per la zona industriale ed il progetto ci vediamo in Centro 12 mesi l’anno. Per i giovani non percepiamo ancora la costruzione del Palazzo della creatività e della cultura e lo sportello Europa. E’ evidente che dietro tutti questi vuoti paroloni si mal celi come sempre il nulla assoluto e queste sono soltanto alcune delle ‘sognanti promesse’ che Verrocchio e compagni hanno millantato di realizzare durante la campagna elettorale del 2014. Infatti, dopo ben 4 anni di governo nulla è stato fatto e siamo certi, che nulla si farà, per la ormai conclamata incapacità di chi ci amministra che non riesce a cambiare rotta neppure avendo oltre 6 milioni di Euro a disposizione. Tra le rarissime iniziative realizzate, peraltro non dal Comune ma da terzi, vi è il Parco Adventure che in ogni caso non ha svolto quella funzione tanto osannata di volano per il turismo, ovviamente sempre per responsabilità degli amministratori che non hanno saputo proporre adeguatamente tale iniziativa; senza parlare del ritardo biblico nel completamento della pista ciclabile, promesso ai pinetesi già da diversi anni, e dei lavori del Ponte della Stazione che ad oggi giacciono nella stasi più totale”.
“In realtà Pineto è una cittadina ferma al palo, da troppi anni e da ogni punto di vista, nulla in tutti i campi, solo spiccia propaganda, tagli di nastri in bella mostra e spiccata attitudine a far cassa sulle spalle dei cittadini, senza che a fronte di ciò possan dirsi minimamente migliorate le condizioni di Pineto e dei pinetesi”, conclude Di Pietrantonio e Assogna.