Montesilvano. “Non volevo uccidere e il colpo è partito per sbaglio”. E’ quanto ha ribadito questa mattina, nel corso del colloquio con il pm della Procura di Pescara, Paolo Pompa, svoltosi in una località segreta, Massimo Fantauzzi, l’uomo che il 16 settembre scorso, all’interno del pub BirraMi di Montesilvano ha ucciso con un colpo di fucile al volto il 21enne Antonio Bevilacqua.
Era stato lo stesso Fantauzzi, durante l’interrogatorio di garanzia, a chiedere al gip di parlare con il pm Pompa.
L’incontro è iniziato alle 10.30, alla presenza del legale del reo confesso, Pasquale Provenzano, ed è durato circa un’ora.
L’indagato ha risposto a tutte le domande, è apparso stanco e provato, e avrebbe sostanzialmente confermato la versione iniziale dei fatti, già resa davanti al gip.
Non filtrano, invece, particolari, su quanto riferito oggi da Fantauzzi in merito alla posizione di Nunzio Mancinelli: quest’ultimo si trovava sulla scena del crimine e, dopo essere stato identificato dagli inquirenti, ha raccontato di un litigio avvenuto qualche ora prima tra l’omicida e la vittima, che non conosceva, mentre Fantauzzi, durante l’interrogatorio di garanzia, ha riferito che entrambi avevano scelto di dare una “lezione” alla vittima e che poi, accidentalmente, la “lezione” si sarebbe trasformata in omicidio.