Nel corso dell’assemblea sono emersi i punti di criticità della realtà pinetese, a partire dalla “mancanza di politiche giovanili e di spazi di aggregazione, dalla pessima gestione in ambito sportivo al triste deserto nel contesto culturale ed artistico. Il sottoutilizzo di spazi sociali e pubblici come il Parco della Pace o Parco Filiani” si legge nella nota “i ritardi di realizzazione e le ambigue modalità di gestione del Centro di Aggregazione Giovanile sono alcuni dei temi affrontati”.
Oltre ai ragazzi del coordinamento di Alza la Voce, sono intervenuti nel corso dell’assemblea il responsabile provinciale politiche giovanili di Sel Mattia Fanì, Carlo Ruggiero del direttivo Sel Pineto, Stefano di Romualdo dei giovani Idv provinciale, Roberto De Luca attivista del Movimento x un’altra Pineto possibile, la consigliera comunale di Sel-Sinistra Unita Marta Illuminati e il coordinatore di Sel Pineto Biagio Castagna.
La Rete, che intende collaborare con le altre realtà giovanili ed associative si impegnerà a realizzare e a mettere in campo iniziative di molteplice natura come seminari, dibattiti, presentazioni libri, mostre, cine-forum,concerti,ecc..
Il primo di questi eventi che vedrà impegnata la Rete è la raccolta firme per il “Reddito Minimo Garantito”, organizzata dal Circolo Sel Pineto “I Cento Passi”, che si terrà il 29 settembre in via della Stazione dalle ore 16.30 in poi. “Una battaglia per uno strumento di stato sociale presente in tutta Europa (tranne che in Italia ed in Grecia) che può mettere una intera generazione al riparo dai soprusi del lavoro precario sfruttato e sottopagato e riconnettere i giovani alla speranza di un futuro dignitoso”.