Teramo. Il Consiglio Provinciale, riunito oggi nella sala giunta di via Milli, ha approvato a maggioranza la verifica sullo stato di attuazione dell’esercizio finanziario 2012 ed una variazione al bilancio di 286.160 euro.
“Su un bilancio, pure lucido” commenta l’assessore al Bilancio, Davide Di Giacinto “pesano tutte le incertezze del momento, dal riordino delle Province ai ritardi dei trasferimenti da parte dello Stato per finire ai continui tagli: sappiamo che a novembre ci toglieranno un altro milione e mezzo e stessa cifra ci sarà decurtata ad anno nuovo”.
In apertura di seduta il capogruppo del Pdl, Raimondo Micheli, ha rassegnato le dimissioni da capogruppo. A lui è subentrato Flaviano Montebello.
“Un passaggio di consegne programmato” ha dichiarato Micheli. “Negli ultimi sei anni ho avuto l’onore di misurarmi con molte esperienze amministrative. Sono stato assessore al Comune di Teramo e capogruppo in Provincia, tutte esperienze soddisfacenti ma è necessario che nell’attività politica e amministrativa via sia dinamicità ed è per questo che cedo molto volentieri il mio incarico al collega”.
Montebello dal canto suo ha ringraziato il gruppo consiliare per “la fiducia riposta. Sento il peso della responsabilità di rappresentare il gruppo di maggioranza; auspico di fare in modo che le attività consiliari e quelle delle commissioni, in questo scorcio di legislatura, siano intensificate”.
Il presidente Valter Catarra, infine, su sollecitazione del consigliere Ernino D’Agostino, ha aggiornato l’assise su Teramo Lavoro. “Siamo in una situazione sospesa” ha detto. “La Regione, che pure ci ha rassicurato circa l’esito dei controlli effettuati sull’operato della società in house rispetto all’utilizzo del Fondo sociale europeo, aspetta che sia l’Unione Europea ad esprimersi. Noi abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti e stiamo verificando con gli uffici se la Provincia può anticipare alla Teramo Lavoro le somme che, secondo noi, ci spettano legittimamente. In questo frangente, l’amministratore delegato della società in house, ha inviato ai dipendenti pagati con il Fondo, una lettera che preannuncia il licenziamento: passaggio peraltro previsto nell’accordo sindacale che condizionava la riassunzione dei dipendenti alla disponibilità dei fondi. Una situazione per molti versi paradossale che ci auguriamo possa essere superata in fretta”.