Alba Adriatica, tasse e costi della politica. Marconi: solo disinformazione

alba_adriatica_comuneAlba Adriatica. Tasse, aliquote, Tia e riduzione della spesa. Il tema è stato agitato, nel dibattito politico, dal movimento Sinistra per Alba, che fa riferimento a Raffaele Di Biagio.

Puntuali arrivano le precisazioni, sul tema delle finanze locali, dall’assessore al ramo, Gianfranco Marconi, che parla di informazioni fatte circolare nell’opinione pubblica, prive di ogni fondamento. Le precisazioni di natura tecnica, infatti, vengono sottolineate in una nota molto articolata.

 

La lettera

“ Nel merito voglio ricordare ai firmatari del volantino”, scrive l’assessore Marconi, “ che quando nel bilancio del 2011 furono ritoccate alcune tariffe dei servizi a domanda individuale, le stesse non subivano variazioni da quasi 15 anni e nessuna amministrazione, in passato, aveva mai applicato nemmeno gli adeguamenti Istat. Adeguamenti questi che, se applicati, avrebbero poi evitato certi aumenti. Il sottoscritto e la giunta hanno saputo assumersi questa responsabilità, al solo scopo di coprire i costi diventati nel corso degli anni insostenibili.

Capitolo Tia. Voglio ricordare, per l’ennesima volta, che gli aumenti del 30% applicati nel 2010 sono stati praticamente obbligati dalla legge, visto che terminati i tre anni sperimentali della tariffa, l’intero costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti andava trasferito agli utenti, differenza che in passato veniva sopportata dall’ente. Per quanto riguarda l’Iva sulla Tia ricordo, inoltre, che semmai dovesse esserci un organo preposto al rimborso, cosa della quale nutro forti perplessità anche alla luce di una circolare del dipartimento delle finanza (n.3 del 11/11/2010), che esprime il parere che la Tia 1 debba essere assoggetta all’Iva, così come già sostenuto dall’amministrazione finanziaria nei diversi interventi che si sono succeduti. Inoltre, va menzionata anche la risposta ministeriale (28/03/2012) ad una interrogazione parlamentare che va a stabilire con norma di interpretazione autentica la natura di corrispettivo della Tia 1. Chiarimento che afferma il contrario di quanto sancito dalla sentenza della Corte Costituzionale (n.238/2009). Il tutto al solo fine di bloccare l’ingente numero di ricorsi presentati dagli utenti. Questo, ovviamente, non è il Comune di Alba Adriatica, ma bensì chi gestisce il servizio di riscossione del corrispettivo in oggetto.

Imu. Il Comune si è limitato ad applicare l’aliquota base per la prima casa già stabilita dal Governo e un aumento di appena l’1,5 per mille rispetto all’aliquota base per le seconde case. Aumento, questo, necessario per la copertura del taglio dei trasferimenti dello Stato di circa 1,5milioni di euro. Con orgoglio ricordo, inoltre, che tra gli enti della provincia, quello di Alba Adriatica è stato tra quelli che ha applicato aumenti in misura ridotta. Così come ricordo che il regolamento potrebbe prevedere ulteriori agevolazioni andrà approvato entro il 31 ottobre.

Costi della politica.il taglio del 3% del compenso di sindaco, assessori e consiglieri comunali (legge 122/2010) è stato regolarmente applicato dall’anno 2011, anche in mancanza del decreto attuativo. Le stesse indennità di posizione dei responsabili di area, non si attestano più su posizioni massimali, pur a fronte di forti responsabilità degli stessi. Mi sento di garantire che l’intera amministrazione prestano costantemente attenzione a tutti i costi menzionati nella nota, attraverso continui preventivi che possano garantire all’ente qualsiasi forma di risparmio. Esprimo, mio malgrado, forte delusione verso chi fa battaglia politica in totale disinformazione di ciò che questa amministrazione ha saputo mettere in campo, strumentalizzando fatti lontani anni luce dalla realtà”.

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