Avviare “un filo diretto con il Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, per promuove un tavolo di confronto al Ministero e affrontare la questione dello stabilimento Hatria di Sant’Atto nella sua interezza”.
È l’impegno assunto, in una nota, dal consigliere regionale Giorgio D’Ignazio e dal parlamentare Paolo Tancredi.
“Non dimentichiamo, infatti – dice D’Ignazio, che se l’urgenza dell’intervento si focalizza necessariamente sui licenziamenti (55 quelli preannunciati dalla società), la situazione d’incertezza sul futuro dello stabilimento di San Nicolò si ripercuote anche sugli operai che verranno confermati nel posto di lavoro”.
All’Hatria di Sant’Atto storica azienda teramana produttrice di sanitari i lavoratori da settimane protestano contro i 55 licenziamenti preannunciati dall’azienda. La procedura per i licenziamenti collettivi scadrà il 15 ottobre.