Sinistra per Alba: revocare l’assessore Marziale è un atto di decenza

alba_adriatica_municipioAlba Adriatica. Al coro di chi chiede la revoca dell’assessore al turismo, Pierluigi Marziale, si accoda anche il movimento politico Sinistra per Alba (capeggiato da Raffaele Di Biagio) che torna a cavalcare uno dei temi centrali della politica cittadina.

Per settimane, infatti, Sinistra per Alba ha scelto un profilo basso sulla vicenda, ma ora l’affondo arriva puntuale. “ La strada seguita dal sindaco è sempre la stessa”, si legge in una nota, “ silenzio assoluto con l’intento di far finire la notizia nel dimenticatoio”. Il riferimento, ovviamente, è alla decisione del sindaco di non cambiare l’assetto della giunta municipale, dopo il rinvio a giudizio dell’assessore al turismo. “ Secondo noi quello adottato dal sindaco è un comportamento anomalo”, prosegue Di Biagio, “ a tutela di un assessore, non eletto dai cittadini, anche per il suo ruolo di tecnico progettista. Un amministratore esterno, nominato dal sindaco, in forza di un accordo sottoscritto nell’aprile del 2008, a conoscenza di poche persone, poi fatto accettare ai cittadini e ai consiglieri di maggioranza, come novità della giunta. Non sappiamo se esistono altri accordi tra il Sindaco e l’Assessore Marziale, ma siamo convinti che simili atteggiamenti del Sindaco nei confronti di un non eletto dal popolo di Alba, genera sospetti e sfiducia nella politica, considerato anche che l’ attività amministrativa attuale  si occupa degli interessi di pochi”. Valutazione, questa, che si lega alla richiesta ufficiale al sindaco di revocare l’assessore Marziale e di ridare credibilità “ alla politica locale e di riflesso anche a coloro che, invece, vivono la politica come impegno sociale, che offe il suo contributo con onestà e integrità morale”.

 

 

 

 

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