Alba Adriatica. Primarie per la scelta del candidato sindaco e una vera e propria democrazia partecipata, con al centro della dialettica politica i veri problemi della cittadina e non gli individualismi, che cercano di annullare gli avversari politici a livello personale.
Le riflessioni, che sono poi anche obiettivi da mettere sul piatto della bilancia nella costruzione dell’ipotetica coalizione dei centrosinistra, per le prossime amministrative, ad Alba Adriatica, arrivano dal circolo Sel Val Vibrata. “ Da molto tempo Alba Adriatica” fa notare il partito di Vendola, “ è alla ribalta per vicende curiose se non anomale. Dai volantini non firmati di cattivo gusto, illeciti amministrativi taciuti, fondazioni che dovevano portare una ventata di cultura nella cittadina trasformatisi in farsa per il solito scambio di voti, fino al caso Marziale che ha posto un vero e proprio problema di conflitto di interessi tra politica e libera professione che stenta a trovare la soluzione più ovvia già auspicata dalle forze di sinistra. Sembra quasi ci sia uno stravolgimento del buon senso del fare politica: poca sobrietà, mancanza di serietà, coerenza e trasparenza che non fanno altro che allontanare i cittadini dalla cosa pubblica. Occorre dare un segnale forte alla cittadinanza che deve poter tornare ad avere fiducia nelle istituzioni e chi le dirige”.