Una pregiudiziale presentata dal Movimento 5 Stelle che ha costretto il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi a sospendere il Consiglio comunale e a ritirare il provvedimento sulle partecipate.
Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Fabio Berardini, esulta per il risultato ottenuto ieri e invita il primo cittadino a chiedere scusa ai teramani “per aver buttato soldi pubblici per un Consiglio comunale in cui si è deciso di non decidere”.
“Con la proposta di Delibera riguardante le società partecipate, infatti”, ha detto Berardini, “il sindaco e l’assessore Mirella Marchese avevano intenzione di svendere al privato il 51% della Farmacia Comunale di Colleatterrato proprio nel momento in cui tali quote hanno il valore più basso, inviando inoltre un segnale di pieno abbandono verso quel quartiere. Con la medesima proposta hanno tentato, altresì, in base ad un parere completamente errato da parte del Segretario comunale, di far uscire il Comune di Teramo dal Consorzio Punto Europa, l’unico consorzio presente sul territorio comunale che svolge assistenza in materia di europrogettazione e reperimento di fondi diretti ed indiretti i quali sarebbero fondamentali per il rilancio del nostro Comune”.
Per il consigliere di opposizione, inoltre, al momento del ritiro della delibera sulla Farmacia comunale, Brucchi ha dovuto ammettere che la proposta era stata avanzata “solo e soltanto per fare cassa in vista del bilancio, confermando il fatto che la sua maggioranza è intenzionata a svendere il patrimonio pubblico per coprire i disastri che essa stessa ha causato”.