Teramo, riclassificazione strade. Pepe e Monticelli rispondono a Ginoble

Una completa estraneità a quanto la Regione sta già facendo per le strade del territorio.

E’ una risposta immediata quella che l’assessore regionale Dino Pepe e il consigliere regionale Luciano Monticelli,  chiamati in causa dall‘onorevole Tommaso Ginoble, hanno fatto oggi in risposta al dito puntato del parlamentare contro la Regione e l’Upi, che non avrebbero lavorato abbastanza in favore del teramano per la riattribuzione delle strade all’Anas.

L’assessore e il consigliere, infatti, non ci stanno ad essere colpevolizzati di scarsa attenzione e rispondono per le rime al compagno di partito che, con l’approssimarsi delle elezioni, avrebbe lanciato questo attacco “con il solo scopo di strappare un grammo di visibilità”, ma senza avere “con cognizione di causa” e tralasciando il “rispetto della verità sostanziale dei fatti”.

Pepe e Monticelli ricordano che sono 22 le strade abruzzesi che torneranno di competenza statale e verranno gestite dall’Anas, consentendo alla Regione di risparmiare 28,5 milioni di euro per la manutenzione del sistema viario. La riorganizzazione è avvenuta attraverso tre criteri: connessione con il sistema autostradale, collegamento con le aree turistiche di rilievo nazionale (Parchi e zone montane) e il recupero di strade ex statali che hanno mantenuto questa caratteristica dal punto di vista trasportistico.

“Si tratta di un percorso in fieri”, scrivono i due espponenti del Pd, “poiché è già sul tavolo un fascicolo inerente altri quattro interventi di riclassificazione stradale: la SP n. 553 Silvi-Atri (che collega la SS 16 Adriatica alla SS 80 Teramo-mare), la ex SS 524 Lanciano-Fossacesia, la SR 479 Sannite per Scanno e la SP 259 Vibrata”.

Per quanto riguarda poi la provincia di Teramo, cui la Regione Abruzzo ha destinato 503 milioni di euro nei primi 39 mesi di legislatura, l’amministrazione D’Alfonso ha dimostrato attenzione, inserendo nel Masterplan investimenti pari a 85 milioni di euro per la realizzazione del 4° lotto della Teramo-mare e risorse per complessivi 8,5 milioni destinate alla messa in sicurezza della struttura viaria in Val Fino, oltre a 6 milioni per la pedemontana Campo Imperatore – Rigopiano – Castelli, a 3,2 milioni per la SP 8 che conduce a Civitella del Tronto e a 20 milioni per la Teramo-L’Aquila nel programma speciale per i territori colpiti dal terremoto.

Inoltre è stata inserita nel programma degli interventi nelle aree del cratere sismico anche la riqualificazione della Teramo-Ascoli Piceno, così come richiesto nel luglio scorso dai Presidenti delle Regioni Abruzzo e Marche in una lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.

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