Tortoreto, commissione pubblici spettacoli: quando a pagare è il Comune. Carusi solleva il caso

carusiTortoreto. Associazioni privilegiate, una in particolare, che riescono a bypassare le spese per la commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli ed altre, invece che seguono l’iter normale, anche sotto il profilo economico.

Il caso viene sollevato da Nico Carusi, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che chiosa: “ la politica interferisce sulle attività degli uffici comunali, anziché fornire indirizzi politici e crea danni dall’ente”. La vicenda, destinata a sollevare polemiche, riguarda l’organizzazione di una serata dedicata al teatro dialettale, in programma nel centro polivalente di Terrabianca. “ Enio Guercioni” sostiene Carusi, “ patron del Palio del Barone e presidente dell’istituto privato San Giuseppe, “ trova terreno fertile in tutto ciò che fa, tanto che nel richiedere l’autorizzazione per la manifestazione di teatro dialettale è riuscito, grazie alla politica, a non pagare le spese della commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli”. Lo stesso consigliere comunale nel spiega anche le ragioni. “ E’ stata l’amministrazione comunale e non l’associazione Due Torri”, prosegue, “ a richiedere i pareri della commissione pubblici spettacoli. Questo significa che le circa 800 euro di spese per le incombenze del caso saranno a carico del Comune. A questo punto mi viene da chiedere al sindaco: come mai tutte le associazioni pagano le spese tranne una?”.

 

 

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