Sono tre le aree che dovrebbero essere vendute per rapianare i debiti del Comune:
1. aree e terreni pubblici di 4.700 mq destinati a attrezzature ed impianti sportivi e ricreativi di uso pubblico in zona nord E 2.1.1 denominato ” Nuova Costa Verde” approvato con delibera di consiglio provinciale n. 47 del 15/04/1999, posta tra la ferrovia ed il mare, confina a nord con Via Nervi, a sud con via Moranino, ad est con la viabilità privata traversa di via Moranino, ad ovest con area destinata a parcheggi adiacente l’asse ferroviario, il tutto stimato in 2.726.000,00 euro;
2. area di 1.800 mq destinata a ” Edilizia Scolastica ” (questa ricevuta gratuitamente) , rientra all’interno del piano integrato di Via Cupa, Zona C.9 approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 68 del 28/06/2005. Essa è ubicata nella zona ovest di Giulianova, tra Via Cupa, via Bompadre e traversa Sechini, il tutto stimato in 259.200,00 euro;
3. area di 980 mq destinata a “Verde Pubblico” ottenuta con un piano di Lottizzazione E2.2. approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 69 del 08/07/2002 che a nord confina con Via Ippodromo, a sud-est con aree parzialmente edificate derivanti dall’attuazione del comparto edificatorio, ad ovest con la ferrovia stessa, il tutto stimato in 490.000,00 euro.
“Le aree destinate a attrezzature sportive, verde pubblico e edilizia scolastica, con una semplice variazione di nuova previsione urbanistica in Zona B2 – spiega Progresso Giuliese – vengono rese edificabili, mentre molti cittadini sono stati ingannati dalla approvazione definitiva della Variante al PRG ed aspettano invano da anni pagando l’ICI.Tutto questo non è più possibile, anche perché tutto è stato deciso da un “fantomatico sondaggio deliberativo”, (illegittimo) con la partecipazione finale di 34 cittadini che non avevano neppure la possibilità di votare contro, al massimo astenersi. E’ assurdo ed inaudito che questa amministrazione pur di mantenere le Poltrone ed il Potere gestisca il comune in questo modo”.
Progresso Giuliese, gridando “vergogna”, conclude con un invito all’amministrazione: “Dimettetevi e torniamo a votare se volete veramente bene alla nostra bella cittadina”. E’ l’unico gesto nobile che potete fare, ed i cittadini vi ringrazieranno”.