La scorsa notte, infatti, gli attivisti hanno affisso degli striscioni sul palazzo comunale manifestando tutta la propria contrarietà al percorso avviato dall’Ente.
“Siamo già intervenuti per il collocamento dei richiedenti asilo a Salino di Tortoreto”, spiega Roberto Monardi, responsabile di CasaPund Val Vibrata, ” per ora in 25, ma in futuro sono previsti tra i 50 ed i 100 totali, con un guadagno, per la Cooperativa che gestisce l’albergo, tra i 2 mila ed i 3,5 mila euro al giorno per la sola struttura di Salino, senza contare le altre. Oggi anche l’amministrazione comunale tortoretana avalla l’invasione in essere con il voler affidare a sedicenti profughi lavori che dovrebbero essere svolti, e remunerati, dagli Italiani senza lavoro”.
“L’invasione che stiamo subendo non può essere avallata da alcuna amministrazione pubblica, che deve necessariamente intervenire prima per gli Italiani”
“Ci opponiamo e ci opporremmo anche fisicamente sull’intero territorio allo sfruttamento dei nuovi schiavi a discapito degli italiani, ed al Sindaco Piccioni replichiamo che invece di piegarsi ad accettare quello che è un nuovo modello di schiavitù, attui il potenziamento delle politiche di sostegno alla famiglia con disagi socio-economici e l’inclusione attiva alle politiche del lavoro per i cittadini tortoretani che ha promesso nel proprio programma politico”.