Alba Adriatica, questione morale: il Pd chiede le dimissioni dell’assessore Marziale

 


marziale_pieroAlba Adriatica. “L’assessore al turismo, Pierluigi Marziale, deve dimettersi e riconsegnare le deleghe” E’ chiaro l’invito contenuto in una nota che questa mattina il coordinatore del Pd di Alba Adriatica, Tiziano Cimini, ha protocollato in Comune. Il documento, frutto del direttivo dei Democratici che si è tenuto ieri sera (era assente il sindaco Giovannelli), è indirizzato al sindaco e ai componenti della giunta municipale. La sortita ufficiale del partito, che rappresenta l’asse portante dell’attuale amministrazione civica, proiettata verso le elezioni del 2013, nasce da due considerazioni: il rinvio a giudizio di Marziale nella vicenda Alba Orientale e il conflitto di interessi, tra la figura di assessore e l’attività professionale di tecnico-progettista. Va detto che Pierluigi Marziale, tesserato con l’Udc, è un assessore esterno della giunta. “ L’assessore esterno Marziale” si legge nel documento, “ deve rassegnare le dimissioni perchè la sua posizione di rinviato a giudizio è in contrapposizione con il codice etico-morale del Partito Democratico. Inoltre, la sua funzione di tecnico crea un evidente conflitto di interessi con il suo ruolo di amministratore pubblico che attualmente svolge. Riteniamo che il protarsi di questa situazione danneggi l’immagine del Pd e precluda eventuali alleanze con altre forze politiche”. Quello che arriva dal Pd è un vero e proprio scossone, che non può essere sottovalutato, sia in ordine alla prosecuzione dell’attuale mandato amministrativo della giunta di centrosinistra, ma anche in relazione a quelle che potranno essere le strategie in vista delle amministrative del 2013. Ora la palla passa al sindaco. Va detto che questo tipo di posizione trova in sintonia anche alcuni componenti dell’attuale maggioranza, a partire dall’assessore ai lavori pubblici, Gabriele Viviani.

 

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