“Al prossimo consiglio provinciale chiederemo qual è la posizione dell’assessore Romandini al riguardo”, ha proseguito Verrocchio. “La bella manifestazione dei giorni scorsi organizzata dalle associazioni ambientaliste e dei ciclisti ha riacceso i fari su una questione che si trascina da tanti anni e che deve trovare una soluzione. Ad oggi quello sul Vomano è l’unico ponte ciclabile a mancare nella nostra provincia. Realizzarlo significherebbe arricchire di molto l’offerta turistica della nostra costa, e verrebbe incontro anche alle esigenze dei tanti ciclisti della nostra provincia. Oggi quel tratto è un collo di bottiglia pericolosissimo, dove le biciclette sono costrette a procedere sulla statale tra le auto che sfrecciano. Il Pd si impegnerà perché la Provincia si renda conto dell’importanza strategica di questo collegamento, che sulle guide turistiche sarebbe segnalato come uno dei percorsi turistico-ambientali tra i più belli del nostro paese”.
“La Provincia ha oggi a disposizione cinque milioni di euro di fondi Fas da destinare proprio alla ciclabilità” ha commentato il capogruppo provinciale del Pd Ernino D’Agostino “e vogliamo capire quali sono le priorità sull’agenda della nostra giunta. La capacità di un’amministrazione si giudica in base alla volontà di scegliere tra ciò che è strategico per una comunità e ciò che non lo è. Nel prossimo consiglio provinciale andremo a verificare questa capacità. La realizzazione del ponte ciclabile sul Vomano è un’occasione che il nostro turismo non può perdere, vista anche la ricchezza ambientale delle foci dei nostri fiumi. In attesa di questa opera, chiediamo che sull’attuale ponte stradale sul Vomano sia realizzata una corsia per i ciclisti. Si tratta semplicemente di spostare i guard rail, un’opera che avrebbe un costo irrisorio”.