Cinque settimane da quell’azzeramento della Giunta per dare vita al nuovo esecutivo che dovrà governare la città per i prossimi 18 mesi.
Il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro ha presentato il nuovo governo cittadino. Tre volti nuovi, quelli di Cristina Canzanese che ha avuto la delega al personale, di Fabrice Ruffini che si occuperà delle manifestazioni, di Gian Luigi Core che si occuperà dei lavori pubblici e dei rapporti con l’Ente Porto nel quale ricopriva il ruolo di membro del Cda e dal quale si è dovuto dimettere in mattinata perché incompatibile con il nuovo ruolo di assessore. I primi due rappresentanti del Partito Democratico, Core espressione di Articolo 1.
Due le conferme, Nausicaa Cameli di Articolo 1 delegata ancora una volta alle politiche sociali con carica di vice sindaco, Fabio Ruffini del Pd che conserva l’ambiente e l’urbanistica. Conferma anche per Jurghens Cartone del Pd nel ruolo di presidente del Consiglio.
Martedì subito la prima riunione di maggioranza. Perché come ha detto il sindaco, ringraziando anche i precedenti amministratori, è stato ora creato un vestito su misura con un programma da portare avanti.
“Abbiamo affrontato i temi, abbiamo valutato il da farsi”, ha puntualizzato il primo cittadino giuliese, “ora dobbiamo seguire la rotta che ci siamo dati, dando alla città risposte certe. Puntiamo molto sul programma di fine mandato che prevede 25 punti. E abbiamo fissato i tempi di realizzazione di ciascun argomento”.
25 punti programmatici, quindi, da realizzare. Mastromauro, che avrà l’appoggio del Pd alle prossime elezioni in parlamento e che ha tenuto per sé il bilancio e i rapporti con le partecipate, ha ricordato comunque che la città non è rimasta ferma. Che alcuni cantieri sono stati aperti, come quello dell’adeguamento della scuola De Amicis. Ma punta molto sulla manutenzione e la pulizia del territorio, oltre alla sistemazione delle strade. La copertura finanziaria c’è, i tempi di azione sono stati fissati. Ora bisogna mantenere fede agli impegni.