Silvi. Un centro storico abbandonato, tra degrado e incuria di uno degli angoli paesaggistici più belli e prestigiosi della costa adriatica. E’ la crisi? Non secondo il locale circolo Sel.
“E’ l’ennesimo prezzo, eccessivo, che i cittadini stanno pagando per aver creduto in questi amministratori. Manca una politica seria di rilancio dell’intera città da parte dell’Amministrazione comunale, mancano amministratori seri che di fronte a tale scempio dovrebbero avere il solo coraggio di dimettersi. E’ evidente l’agonia di questa amministrazione e delle loro idee, concentrate solo su giochi di potere e su attaccamento alle poltrone! Si sente spesso dire che a breve, a stagione in corso o alla fine di quella che si preannuncia come la più disastrosa stagione turistica del dopoguerra, molte attività chiuderanno i battenti. Cosa ne sarà allora del centro storico? Il degrado, le erbacce, le transenne ed i teloni, le eterne incompiute la fanno ormai da padrone. Rischiamo di assistere, impotenti, alla chiusura e all’abbandono di locali storici che hanno contribuito alla valorizzazione della nostra piccola economia. Questa amministrazione ha dato prova, ancora una volta, di una assoluta incapacità, nel gestire le vicende che interessano la comunità. Un’amministrazione incapace di programmare, sorda al richiamo di disagio che imperversa nella città. Una maggioranza politica insabbiata nelle paludi, incapace di elaborare proposte serie, concrete e realizzabili. Il rischio più grande è che una cupa rassegnazione paralizzi e si appropri della città. La prospettiva di un destino comune è pur sempre la missione di un governo cittadino che, oltre all’autorevolezza e alla competenza, deve saper trasmettere ai cittadini fiducia, forza, energia in uno dei momenti più difficili della loro storia, ma che invece mente spudoratamente di fronte alle proprie responsabilità. Fino a quando saremo costretti a vivere questa epopea degli incapaci?”