Pineto Partecipattiva interviene sul bando per il chiosco nel quartiere di Corfù chiedendo che sia messo a a disposizione di tutta la comunità pinetese.
Il movimento civico stigmatizza “ancora una volta l’approccio dell’amministrazione comunale per quanto riguarda strutture, bandi e concessioni. Con le dovute differenze dopo la nota vicenda del FuoriLuogo a Scerne e della cacciata di una associazione giovanile l’amministrazione a guida Pd ha prodotto un bando per dare in gestione il chiosco sito nel Quartiere Corfù all’interno del Parco delle Ninfee, bando che per quanto riguarda i criteri di assegnazione risulta ben poco accessibile per il tessuto dei piccoli gruppi e comitati locali che operano nell’associazionismo e nel volontariato”.
Per Pineto Partecipattiva “la base di partenza di 2000 euro e l’obbligo di fare manutenzione del parco (che comprende anche un piccolo laghetto) si rivolgono soprattutto a chi intende fare di quel luogo una struttura commerciale impedendone la fruizione a tutta la comunità pinetese e corfunese”.
Trattandosi di una piccola struttura il Movimento Civico invita il Comune a ritirare il bando ma “soprattutto ad individuare le modalità e le risorse per gestirlo a livello comunale e per permetterne l’utilizzo al Comitato Pro-Corfù e a tutte le associazioni pinetesi”.