Le direttrici, dettate a livello centrale, sono state recepite dall’amministrazione comunale di Sant’Omero, che in anticipo rispetto ad altre municipalità del comprensorio ha già approvato il proprio bilancio di previsione. L’obiettivo era quello di perfezionare l’operazione entro il 31 dicembre del 2011, ma una serie di novità introdotte dallo Stato centrale ha fatto slittare i tempi. Per quanto concerne le entrate, l’ente ha previsto di incassare 130mila in più per quanto riguarda le attività di accertamento con la prospettiva, una volta aumentato il gettito ora sommerso, di pensare ad una diminuzione delle aliquote Imu (per questo segmento di fiscalità, il Comune ha iscritto in bilancio le stesse cifre incassate lo scorso anno). E’ stato introdotto un aumento (dallo 0,5% allo 0,6%) dell’addizionale Irpef, operazione che andrà a compensare i minori trasferimenti governativi. Contestualmente, si provvederà a dismettere alcuni cespiti comunali e la cessione dei diritti di superficie, fattispecie che sembra riscuotere interesse della cittadinanza. “ Il Comune” spiega l’assessore alle finanze, Stefano Papa, “ ha lasciato invariate le tariffe dei servizi a domanda, anche se mense scolastiche e trasporto avranno un’incidenza maggiore rispetto al passato per 70mila euro. Sono state riconfermate le cifre che saranno investite nella scuola, nel turismo e nella cultura, mentre è stata avviata la pratica per contrarre un mutuo da 180mila euro per risistemare alcuni tratti della viabilità cittadina”.