Tortoreto, il futuro della città, con nuove scuole, parcheggi, viabilità e sedi municipali

tortoreto_panorama.jpg1Tortoreto. Riqualificazione del centro storico e del Lido, parcheggi, nuove scuole. Sono le direttrici attorno alle quali si sviluppa il piano strategico di Tortoreto. Lo strumento, presentato nel corso di un’assemblea pubblica, venerdì sera nei locali parrocchiali, disegna il futuro di Tortoreto e il modo sul quale viaggerà, nelle intenzioni degli estensori, il futuro della cittadina.

L’assemblea, alla quale hanno preso parte diversi cittadini, è stata utile per iniziare a verificare come potrà mutare l’assetto della cittadina, sia un ordine al piano strategico (l’estensore è l’architetto Osvaldo Mattei), ma anche sulle possibili novità che saranno veicolate attraverso il nuovo piano regolatore (allo strumento sta lavorando l’architetto Marco D’Annuntiis). Il sindaco Gino Monti ha spiegato le ragioni alla base della progettualità e le finalità delle stesse, tese a “riqualificare la cittadina, garantire uno sviluppo nuovo e armonico ed andare a rispondere a delle esigenze specifiche per quanto riguarda soprattutto i servizi (scuole, viabilità e parcheggi). Due i campi di analisi sui quali si fonda lo studio del piano strategico e le possibili opzioni d’intervento. Nel centro storico, si lavorerà per dislocare la sede municipale nell’edificio delle suore, ora acquisito al patrimonio comunale, con contestuale dismissione di alcuni cespiti pubblici, dalle stesse sedi municipali attuali e di parte delle scuole (a Tortoreto Alta, nelle intenzioni dell’amministrazione, resteranno solo le elementari) e la creazione di parcheggi. Stesso discorso al Lido: dalla riqualificazione di piazza Matteotti, con parcheggi sotterranei, realizzazione del palazzo comunale e previsione di altri spazi da destinare alla sosta, soprattutto sotterranea (piazza Berlinguer e Galvaligi). Altro nodo importante, verte sulla realizzazione di un nuovo polo scolastico: edificio che dovrà andare a compensare l’attuale sede, vetusta e nei fatti superata dalle esigenze didattiche. Al momento sono state individuate quattro zone dove localizzare il polo: all’Arit, nella zona della Statale 16 (lottizzazione delle suore), dietro all’Hotel Ambassador (dove si sono aree di cessione di proprietà pubblica) o nelle vicinanze della chiesa nuova. Tutti i vari interventi prevedono investimenti, come emerso nella relazione, per 58milioni di euro. Per realizzare il tutto bisognerà, inevitabilmente, seguire la strada degli accordi con i privati. Dal project financing, ad accordi di programma al contratto di disponibilità o alla Stu (società di trasformazione urbana). Tutte strategie che ora andranno messe in pratica con la fase successiva della programmazione.

 

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