Teramo, avviso di garanzia per il manager della Asl Giustino Varrassi

giustino_varrassi_aslteTeramo. Falso per soppressione di atti amministrativi. Questa l’accusa per Giustino Varrassi, direttore generale della Asl di Teramo, raggiunto questa mattina da un avviso di garanzia. L’indagine è condotta dalla Guardia di Finanza, che questa mattina, ha fatto irruzione negli uffici di circonvallazione Ragusa per l’acquisizione degli atti.

Una “visita” che di sicuro avrà rovinato la giornata al manager dell’Azienda Sanitaria, dopo le voci relative ad una sua quasi certa conferma da parte della Regione, con tanto di 30mila euro a mò di premio per i risparmi ottenuti finora. “Facile risparmiare tagliando i servizi” commenta a proposito il sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, da sempre molto critico nei confronti di Varrassi. “Un avviso di garanzia” aggiunge “è umanamente qualcosa che fa male, ma mi fanno ancora più male quelle 30mila euro”.

L’inchiesta della Finanza, comunque, riguarderebbe il mancato procedimento disciplinare nei confronti di un medico sul quale gravava un procedimento penale.

Per Varrassi si tratta del secondo avviso di garanzia, che va ad aggiungersi a quello ricevuto nell’ambito dell’inchiesta relativa alla promozione dell’ex assessore comunale Corrado Robimarga. In quel caso l’accusa era di abuso d’ufficio.

 

Sul “premio di produttività” che Chiodi intende dare al manager Varrassi, interviene anche il segretario provinciale del Pd, Robert Verrocchio. “Chiodi considera i disservizi ai cittadini meritevoli di un premio” commenta. “Di fronte allo stato comatoso in cui si trova la sanità teramana, ritengo questo riconoscimento semplicemente vergognoso. E questo, nonostante gli infiniti problemi cui si trovano di fronte ogni giorno gli utenti teramani. È scandaloso che la Regione decida di premiare il manager, a fronte di liste di attesa interminabili e tagli indiscriminati di reparti, di fronte a disservizi quotidiani e agli avvisi di garanzia che pendono sulla testa di Varrassi, Chiodi dovrebbe avere il coraggio di non rinnovargli il contratto, altro che premio. Ormai è chiaro che l’unica strategia della Regione in provincia di Teramo in materia di sanità è quella dei tagli indiscriminati, e la capacità del manager viene misurata in base ai risparmi e non in base ai reali bisogni delle persone”. Il segretario provinciale del Pd annuncia, poi, un’iniziativa in programma per sabato: “porteremo a Teramo tante persone che potranno testimoniare quelli che vengono definiti i successi di Varrassi e invitiamo a partecipare tutti coloro che vorranno denunciare lo stato di cose in cui versa la sanità teramana”.

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