Roseto, Massimo Felicioni nuovo segretario del Pd

rosetoRoseto. E’ Massimo Felicioni il nuovo segretario del Partito Democratico di Roseto. 

Il risultato è arrivato dopo il congresso del partito, che si è svolto sabato al Palazzo del Mare. “Ringrazio tutto il partito – è stato il commento di Felicioni, 34 anni, commercialista -. A questo dobbiamo lavorare in gruppo. Dobbiamo lavorare ascoltando le istanze dei cittadini e delle anime del partito e diversamente rispetto a quanto si è lavorato finora”.

Mantenimento della riserva del Borsacchio, urbanistica sostenibile, l’acquisizione da parte del comune del parcheggio di via D’Annunzio. Queste le linee programmatiche del Pd secondo Felicioni. “Ma dobbiamo anche puntare su uno sviluppo turistico della città – ha poi aggiunto -. La nostra opposizione al centrodestra sarà senza sconti, ma corretta, perchè questa non è ciò che Roseto merita”.

“È stato un bel congresso, si è avuta la possibilità di discutere sui temi come tanti chiedevano”, ha commentato il segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio. “Faccio i miei auguri al nuovo segretario, e adesso spetta a lui far sì che tutte le voci emerse nel congresso siano rappresentate, per tornare a dialogare con i cittadini e con le altre forze politiche – ha proseguito Verrocchio – L’auspicio è quello che a Roseto possano nascere altri circoli territoriali per essere sempre più vicini alle persone”.

Auguri al nuovo segretario sono arrivati anche dalle altre due candidate in lizza, Raffaella D’Elpidio e Lucia Converti. “La nostra è stata una mozione basata tutta sulle idee – è stato il commento di D’Elpidio – Che questo sia stato un congresso aperto al dialogo e al dibattito di per sè è il raggiungimento di un obiettivo che senza la nostra iniziativa non si sarebbe mai potuto raggiungere”.

“Ho ritenuto di candidarmi perché credo che sia importante la partecipazione democratica – ha affermato Converti – Al vincitore auguro che sia in grado di far ripartite il nostro partito perché è nell’interesse di tutti, e che possa far ripartire fin da subito il discorso per una coalizione di centrosinistra, perché anche a livello nazionale è stato dimostrato che il Pd non è in grado di vincere se si presenta da solo”

Impostazioni privacy