Giulianova. “Il sindaco, dopo gli arresti e gli avvisi di garanzia avvenuti con l’Operazione Castrum ha affermato di aver dato disposizione perche si faccia un’indagine amministrativa interna per rivisitare tutte le pratiche coinvolte riguardanti l’urbanistica e i lavori pubblici per accertare se ci sono state irregolarità”.
Lo ha dichiarato Il Cittadino Governante, aggiungendo di considerarlo “un espediente per gettare fumo negli occhi dei giuliesi attoniti per quello che di scandaloso sta emergendo nell’attività amministrativa degli ultimi anni. L’indagine vagheggiata dal Sindaco sui numerosi atti è un’operazione talmente complessa e impegnativa (oltre che tardiva) che richiederebbe tanto di quel tempo (e di energie) da far dire sin da ora che non sarà effettuata. Da quello che si sta apprendendo dagli organi di informazione l’illegalità era così pervasiva, sistematica e duratura che a questo punto occorre solo, con fiducia, lasciar lavorare la magistratura”.
Controllo che avrebbe dovuto fare sindaco e Giunta sulle principali attività urbanistiche del Comune di Giulianova. Questo è il pensiero dell’associazione in merito all’Operazione Castrum che ha portato all’arresto la Dirigente Mastropietro con il marito, l’ex assessore Nello Di Giacinto, il presidente della Giulianova Patrimonio Di Giambattista, un dirigente Asl e tre imprenditori.
“Come mai, ad esempio, il Piano di Lottizzazione ‘Lido delle Palme’ – si domanda Il Cittadino Governante – è stato approvato con due sequenziali Delibere di Giunta (presieduta dal Sindaco Mastromauro, con parere tecnico di conformità al PRG della Mastropietro e con l’avallo del Segretario generale Marini) nell’estate del 2016 quando, invece, doveva essere il Consiglio Comunale a valutarlo, in quanto non conforme al PRG? E come mai il Sindaco, che a lungo ha tenuto per sé la delega all’urbanistica, sia nel primo (quando è stata approvata la Variante generale al PRG) che nel secondo mandato, non si è accorto che quel Piano di Lottizzazione non poteva essere approvato in Giunta visto che la Delibera consiliare per la variante specifica del Piano di Lottizzazione ‘Lido delle Palme’ effettuata nel 2009 (col voto contrario e motivato del Cittadino Governante) era stata annullata dal TAR nel 2014? Possibile che l’avvocatura civica – che il Sindaco ha voluto all’interno della macchina amministrativa comunale – non l’abbia informato del fatto che il TAR aveva dato l’ordine di annullare la delibera consiliare del 2009 contenente la variante per il ‘Lido delle Palme’? E perché in quelle Delibere di Giunta ha voluto che i proprietari che avevano vittoriosamente fatto ricorso al TAR venissero addirittura espropriati con la motivazione della pubblica utilità pur di far andare avanti il Piano di Lottizzazione non conforme al PRG, ora nel mirino della magistratura?”
L’associazione di cultura politica ricorda anche il caso del chiosco al Parco Franchi, bloccato dal Tar e precedentemente criticato in consiglio comunale. “Potremmo elencare tanti altri atti di cui abbiamo puntualmente parlato pubblicamente e nelle sedi istituzionali nel corso degli otto anni di opposizione attenta, rigorosa e costruttiva, ma non è questa la sede per farlo. Quanto ricordato è già sufficiente, comunque, per dire che un sindaco attento, che ben indirizza e ben controlla, queste cose non le farebbe accadere. Lo abbiamo già detto: per quello che è accaduto, senza che se ne accorgesse, dovrebbe sentire il dovere di dimettersi”, conclude Il Cittadino Governante.