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Dimissioni Mastrilli e Cartone. Progresso Giuliese: Pd partito della Diaspora

Giulianova. “Le dimissioni dell’assessore Mastrilli e la sua uscita dal Pd, seguita soltanto pochi giorni dopo dal consigliere Jurghens Cartone, confermano sempre di più la crisi politica di una coalizione (centro sinistra + soccorritori vari) e in particolare del Partito Democratico. Proprio il Pd, deve registrare il fallimento, anche a Giulianova, della creazione a freddo di una casa comune dei riformisti che voleva essere il Partito Democratico. Lo ha scritto in una nota Progresso Giuliese, precisando che “gli esponenti dell’ex Margherita che aderirono al PD hanno ormai lasciato quasi tutti questo partito. E così il buon Andrenacci non potrà fare l’assessore per non cedere il posto in consiglio comunale a Berardo D’Antonio, già capolista del Pd alle ultime amministrative, ma ora approdato all’UDC”.

Proprio Laura Ciafardoni e Massimo Maddaloni, ex Pd e ora appartenenti al gruppo Progresso Giuliese, si ritengono “facili profeti quando per primi denunciarono oltre al deficit di democraticità nell’assunzione delle decisioni, la mancanza di un disegno politico e la sprovvedutezza amministrativa. Altro che mal di pancia e Giulianova 2020! Chi era in buona fede, strada facendo ha aperto gli occhi. Alla richiesta di maggiore collegialità, di un dibattito politico interno più stringente, di un rafforzamento dell’azione amministrativa che doveva comportare una nuova impostazione programmatica e un rafforzamento dell’esecutivo, il sindaco Mastromauro ed il Pd (all’indomani del primo azzeramento della Giunta) risposero scegliendo l’appoggio (allora determinante, concordato e richiesto) dei consiglieri Di Carlo e Cameli, mettendo insieme vincitori e vinti delle ultime elezioni, creando non poco disorientamento tra gli elettori. Poco importa se dal punto di vista politico sia venuta fuori una coalizione-arlecchino senza alcuno spessore politico e senza vergogna. D’Altronde l’assenza di spessore politico dell’amministrazione Mastromauro, era già documentabile nell’azione amministrativa, poi ratificata anche dalla composizione della maggioranza. Se tutto ciò avesse prodotto una buona amministrazione non ci sarebbe motivo di recriminare. Quello che conta alla fine sono i risultati e la buona gestione della cosa pubblica. Ma il punto dolente è proprio questo”.
Progresso Giuliese sottolinea, infatti, come “la situazione finanziaria del nostro comune è disperata proprio per l’incapacità dei nostri amministratori (spese esorbitanti per lo spiaggiato, debiti con Sogesa-Cirsu ed altre spese incontrollate), nonché continuo stravolgimento del programma elettorale (parcheggi a pagamento, vendita farmacia comunale, continue modifiche della viabilità, Piano Regolatore bloccato). Spontaneo viene un paragone con le dinamiche che caratterizzavano la vita amministrativa fino a qualche decennio: di fronte a tanti disastri si prendeva atto del fallimento. Anche i consiglieri più leali, proprio per tenere fede al mandato ricevuto dall’elettorato dovrebbero esser molto più vigili ed attenti e ricordare che l’eletto non rappresenta soltanto i suoi elettori, ma dal momento in cui è investito di un mandato istituzionale rappresenta tutto il corpo elettorale e quindi deve perseguire il bene comune nella sua totalità”.  Allora Progresso Giuliese si interroga su cosa tiene insieme Mastromauro, Cameli, La lista Pdl x Cameli, Pd, altri soccorritori sparsi o aspiranti tali.
“Considerati i risultati, non certo la buona amministrazione, non certo la politica – scrivono i consiglieri Ciafardoni, Francioni e Maddaloni –  Oggi purtroppo non esiste più la capacità di dialogo e di confronto politico e le persone in buona fede come Mastrilli e Cartone, sono con noi una minoranza. Ciò vuol dire che questa amministrazione, con la forza dei numeri potrà anche continuare ad andare avanti ma sicuramente sarà ricordata come la più dannosa per la città di Giulianova. Oggi, dopo un anno dal primo azzeramento della Giunta Mastromauro, siamo nuovamente ad una svolta ed il sindaco preso atto evidentemente della situazione critica ha dichiarato, all’indomani delle dimissioni dell’Assessore Mastrilli: “Procederò all’azzeramento e ricostituirò l’esecutivo in piena autonomia. Voglio insomma dare una scossa», «per questo esigerò da coloro che ricopriranno l’incarico assessorile impegno a tempo pieno, totale disponibilità e lealtà nei confronti del sindaco e della maggioranza”. Ora pertanto, attendiamo ed auspichiamo che a breve sia “ridisegnato da capo l’assetto dell’esecutivo”, come da lui dichiarato. Ricordando che Giulianova ha bisogno di programmazione e non di programmi Improvvisati”. L’ultima stoccata di Progresso Giuliese è per l’Ufficio di Staff e Segreteria, che “oltre ai poco eleganti comunicati contenenti mal di pancia, gastriti ed ulcere, spesso si diletta ad usare terminologia più elegante”, Progresso Giuliese conclude “ricordando che Diaspora è un termine di origine greca (????????) che descrive la migrazione di un intero popolo costretto ad abbandonare la propria terra natale per disperdersi in diverse parti del mondo. Spesso confuso con il termine migrazione, la diaspora è in realtà un movimento forzato di un gruppo omogeneo religioso e/o etnico che si è assicurato la sua sopravvivenza, seppur gruppo minoritario, in una terra che non è la propria, si è adattato ed ha radicato la propria cultura”. Con un chiaro riferimento alla situazione politica del Partito Democratico giuliese.