Giulianova. Roberto Mastrilli sì è dimesso dalla carica di assessore ai Lavori Pubblici. Lo aveva già fatto lo scorso 9 settembre ma l’indomani,dopo una riunione fiume con la Giunta e il sindaco, decise di ritirarle. Questa volta la decisione sembra irrevocabile e, addirittura, l’ormai ex assessore esce con coda polemica anche dal Partito Democratico.
Mastrilli, che alle ultime elezioni aveva ottenuto 472 preferenze, lascia la Giunta Mastromauro dopo un lungo tira e molla. Secondo l’ex assessore Giulianova 2020, il programma politico e amministrativo presentato da Mastromauro in campagna elettorale, non sarebbe mai decollato. A questo punto il sindaco sarà costretto all’ennesimo rimpasto di Giunta, mentre Mastrilli potrebbe non abbandonare la politica e collocarsi nell’Italia dei Valori, partito che da tempo lo corteggia.
Dimissioni Mastrilli: il duro commento di Mastromauro. L’assessore ai Lavori pubblici Roberto Mastrilli ha fatto protocollare stamane le sue dimissioni dichiarando di averle presentate “per coerenza politica e personale” non senza ringraziare il sindaco “per la fiducia che mi è stata accordata fino ad oggi”.
Nell’accettarle, il sindaco Francesco Mastromauro ha dichiarato: “E’ una decisione, quella presa da Roberto Mastrilli, che va rispettata ma che pure apre le porte a molti interrogativi. Ricordo le sue parole dopo le dimissioni presentate l’8 settembre del 2011 e poi ritirate. In quell’occasione ebbe a dire, testualmente, che si trattava di un gesto ‘dettato non da sfiducia nei confronti del sindaco Mastromauro, che ha tutto il mio apprezzamento per quanto ha fatto e sta tuttora facendo, né da frizioni di alcun genere nella Giunta o nella maggioranza’. Le cose, adesso, mi sembra siano cambiate, perché stavolta Mastrilli, pur ringraziandomi per la fiducia da me accordatagli sino ad oggi, si dimette anche dal Pd ed afferma che il programma Giulianova 2020 non è mai decollato, sostenendo ancora, con maggiore gravità, che meritocrazia, moralità, trasparenza e cittadini al primo posto sono rimaste belle parole. Ma la meritocrazia – prosegue il sindaco – è un concetto che andrebbe discusso con chi l’ha evocato, credo impropriamente. Infatti, ormai da tempo, Roberto Mastrilli è stato percepito dalla cittadinanza come poco presente, pur avendo un incarico importante, di grande prossimità ed evidenza. E questa sua chiamiamola latitanza, a cui necessariamente si è dovuto porre rimedio, ha avuto modo di estrinsecarsi anche nelle riunioni di maggioranza, in molte riunioni di giunta e nei consigli comunali. Forse i suoi mal di pancia erano a tal punto acuti da sconfinare nella colica addominale. E’ un dato comunque che qualcosa forse bolle in pentola. Dico questo perché la richiesta avanzatagli dal partito già all’indomani delle sue prime dimissioni, quella cioè di sconfessare le voci, di dominio pubblico e fatte rimbalzare dagli organi di stampa, su una possibile sua candidatura per un altro partito, Roberto Mastrilli, benché più volte sollecitato, non l’ha mai fatto. Eppure credo fosse una priorità per Roberto, quella cioè di sgomberare il campo da ogni illazione così da rassicurare, anche, i vertici e i militanti del Pd insieme con gli elettori. Purtroppo quella presa di posizione, sotto il profilo della chiarezza, della trasparenza e dell’onestà di intenti, non c’è stata, ed è una omissione che oggi, forse, non è priva di significato. Se ciò dovesse accadere, intendo la sua candidatura per un altro partito ce ne sarebbe abbastanza per giudicare il significato attribuito da Mastrilli ai termini da lui evocati, appunto moralità, trasparenza e meritocrazia. Rimane da dire del programma Giulianova 2020. Ebbene la gran parte degli obiettivi indicati nel programma è stata realizzata. Ma forse Mastrilli – conclude il sindaco – era distratto da altro, anche quando abbiamo illustrato in conferenza stampa, lui pur presente e annuente, i risultati conseguiti. Certo è che con le sue affermazioni Roberto Mastrilli ha gettato nel tritacarne tutti i consiglieri di maggioranza, che continuano a lavorare con serietà di intenti, grosso impegno, ammirevole senso di responsabilità e lealtà al programma che ha condotto alla vittoria elettorale la coalizione di centro-sinistra”.