Teramo. Dal 14 al 22 aprile si festeggia in tutta Italia la settimana di “Porta la sporta”, la manifestazione nazionale che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di ridurre lo spreco, superare la cultura dell’usa e getta ed aderire a forme di consumo consapevole. Riducendo drasticamente l’usa e getta, scegliendo prodotti fabbricati in maniera sostenibile che consumino meno energia, a basso impatto di imballaggio e che possano essere facilmente riparati e riciclati, i cittadini possono mandare alla politica un forte segnale di volontà di cambiamento.
Il WWF Teramo ha aderito alla campagna “Porta la sporta”, lanciando per sabato 21 aprile la “Festa del baratto” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “A. Saliceti” di Bellante.
Dalle ore 10.00 alle ore 12.30, presso i locali dell’ex-palestra della scuola primaria di Ripattoni di Bellante, circa 150 bambini si improvviseranno “mercanti per un giorno” e potranno scambiare giocattoli, libri e tutto quello che non utilizzano più, ma che può piacere o essere utile a qualche altro bambino.
“Abbiamo scelta di organizzare la Festa del baratto per trasmettere ai bambini l’idea di un mondo diverso, lontano dalle logiche del consumo”, dichiara Moira Luciani del WWF Teramo. “Si tratta di un piccolo sostegno delle buone prassi con un occhio rivolto alla decrescita. Un momento di incontro e di scambio non solo materiale, ma soprattutto relazionale. Ciascuno di noi deve essere consapevole che in ogni gesto quotidiano è possibile fare molto per diminuire la pressione sulle risorse naturali, senza fastidi o fatica, anzi, traendone persino soddisfazione e divertendosi”.
Alla Festa del baratto i bambini saranno protagonisti di una sperimentazione di micro-modelli di decrescita, imparando a ridurre la propria impronta ecologica attraverso lo scambio ed il riuso degli oggetti, a dare un giusto valore alle cose, a pensare che un oggetto che non serve più può ancora avere una vita con un altro bambino (e quindi vale la pena cercare di non rovinarli), a legare il gesto dell’acquisizione di un nuovo gioco con quello dell’acquisizione di una nuova amicizia.
Il baratto e lo scambio sono dunque azioni ad alto valore educativo, molto diffuse tra i nostri nonni, volte alla responsabilizzazione dei ragazzi e, attraverso loro, delle loro famiglie, migliorando così la sensibilità di un intero territorio al rispetto e alla tutela dell’ambiente naturale.