Contro il ritiro delle dimissioni del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, che ieri ha deciso di riprendere il suo incarico da primo cittadino, si scaglia anche il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Fabio Berardini che lo accusa di non avere una maggioranza e di essere “incollato” solo alla poltrona.
E nel ricordare come dal 2004 Brucchi sia “stato impegnato solo con continui rimpasti di Giunta per soddisfare gli appetiti dei propri consiglieri di maggioranza”, per il consigliere di opposizione appare ora “grottesco”, rimangiarsi quanto detto solo qualche settimana fa sulla necessità di una Giunta a 9 assessori, voluta a 6 dai tre sissidenti.
“Ora Brucchi ha due possibilità”, scrive in una nota Berardini, “o smentire sé stesso, riportando la Giunta a 6 Assessori (ammettendo che fino ad ora ha pensato solo alle poltrone) oppure potrà confermare la Giunta a 9, ponendo fine al proprio mandato consiliare in quanto non avrebbe più i numeri per governare”.
Per questo Berardini chiede la convocazione immediata di un Consiglio comunale nel quale il sindaco dovrà indicare subito il numero degli assessori con cui intende lavorare e chiedere la fiducia. In caso contrario sarà chiesto a tutti i consiglieri “dissidenti” di firmare una mozione di sfiducia per mostrare chiaramente le proprie intenzioni.