Sant’Omero. La casa di riposo Campanini di Sant’Omero versa in una situazione di assoluto degrado. A lanciare l’allarme è Guido Paci, responsabile Psi Val Vibrata, che già nei mesi scorsi aveva visitato la struttura, insieme ad un consigliere di amministrazione della Asp teramana ed al direttore della stessa.
“Si pensava (forse a torto) che con il riordino delle Ipab regionali passate alle attuali quattro Asp (una per ogni provincia) venisse finalmente dato un occhio di riguardo alle strutture che più ne avevano bisogno” commenta Paci. “Invece, a quanto pare nulla è stato fatto. La casa di riposo Campanini di Sant’Omero è praticamente lasciata a sè! La struttura, salvo il primo piano e solo internamente, è completamente fatiscente e necessita di una assoluta ed urgente ristrutturazione. Non esistono porte antipanico ed armadi e letti sono recuperati da vecchie strutture chiuse a loro tempo (come l’ospedale psichiatrico di Teramo). I bagni sono vecchi e malfunzionanti”.
Attualmente, spiega ancora Paci, la struttura ospita circa 55 anziani, a fronte di una quindicina di operatrici, di cui solo una è infermiera professionale. “La cucina non era a norma e solo in questi ultimi tempi si è fatto in modo di acquistarne una nuova. Manca addirittura un defribillatore. Ci chiediamo come sia possibile tutto ciò. E soprattutto perchè? Forse si vuole avvantaggiare le case di riposo di Nereto e Civitella a scapito di questa? E la chimera del famoso finanziamento da 1 milione di euro da parte della fondazione Tercas per la ristrutturazione della struttura, che fine ha fatto? E perchè non si riesce a fare una convenzione con la Regione per l’erogazione di 30 euro per ogni anziani?”.
Una struttura del genere, secondo Paci, non può reggersi solo con le rette degli utenti, pari a circa 33 euro al giorno. “Chiedo all’assessore regionale Paolo Gatti di venire a Sant’Omero” conclude “per verificare insieme la veridicità di queste affermazioni”.