Atri. “Questa volta ci rivolgiamo ai Sindaci o loro delegati che, nell’Assemblea del Consorzio Piomba-Fino, hanno partecipato e votato all’unanimità la delibera numero 9 del 27 settembre 2016 di dare mandato al Direttore Generale dello stesso per un tentativo di accordo extragiudiziale con gli ex amministratori che hanno adito il Tribunale Civile di Teramo per vedersi riconoscere l’indennità di carica”.
Lo ha dichiarato il gruppo consiliare atriano del partito Democratico lanciando un appello in particolare al sindaco Gabriele Astolfi,, membro autorevole dell’Assemblea Consortile: “Veramente vi chiediamo con il cuore in mano, ma consci del nostro ruolo: avete perso la Trebisonda? Come avete potuto deliberare una simile illegalità, illegalità”.
I democratici spiegano che “il Commissario Italiani, sulle cui nomina da parte della Regione, ci siamo già espressi, ha approfittato della vostra indicazione per deliberare con la numero 17 del 18 aprile 2017, di approvazione delle transazione tra i ricorrenti ed il Consorzio. In pratica ha deliberato il pagamento delle indennità e le altre che, chiaramente seguiranno. Il Consorzio Piomba-Fino oramai sarebbe troppo facile definirlo in altro modo, ma ci asteniamo dal farlo perché abbiamo un concetto alto della politica, avrebbe bisogno non di un Commissario, ma di essere sciolto. Mentre la Magistratura e la Corte dei Conti stanno per pronunciarsi, si fanno simili atti?”
Il PD chiede quindi di revocare subito l’atto per autotutela.